La Fed Cup chiama e Camila Giorgi risponde presente! Se questa ragazza riuscisse a controllare i colpi, a variare di più il suo stile di gioco e a commetere meno doppi falli in un game, avremo una tennista completa al 95%. Oggi Camila ha dimostrato come un match di tennis non è mai finito finchè non si stringe la mano all'avversario, neppure se costei si chiama Cristina Mladenovic giocatrice dal potente servizio e da un dritto veramente invidiabile per qualsiasi tennista.
Le proprie doti le mostra al pubblico di casa tutte nel primo set, dove la nostra tennista entra in campo troppo contratta e con le idee poco chiare sul da farsi per contrastare la francese. In appena 30 minuti di gioco la Mladenovic porta a casa il primo parziale per 6 giochi a 1, con la Giorgi che mette a referto appena 5 prime su 16 nei turni di battuta. Ma nel secondo set la maceratese riesce a prendere le misure alla francese e a strappargli il servizio nel quarto gioco, con tre risposte pesanti in campo le quali costringono la transalpina a commettere numerosi errori non forzati.
Ma il doppio fallo è il vero avversario dell'italiana, che permette alla padrona di casa di tornare in partita rimontando 3 giochi alla nostra azzurra (dal 4-1 Giorgi al 4-4). Ma proprio quando il match sembra indirizzato, ecco che - nel nono e decisivo game - i doppi falli si spostano dalla parte della Mladenovic, favorendo così il break decisivo e il trionfo nel secondo set da parte di Camila per 6 giochi a 4. L'ultimo parziale è un assolo azzurro, con la Giorgi che strappa il servizio tre volte nel secondo, nel quarto e nel sesto gioco (un timido accenno di rimonta nel quinto game da parte della locale), chiudendo l'incontro in tre set: 1-6 6-4 6-1. Ora tutta l'attenzione sarà rivolta a Sara Errani.