Novak Djokovic supera in tre set il finlandese Nieminen, poi si "allontana" e concede la ribalta al rivale di giornata, giunto all'ultimo ballo sul verde di Wimbledon. Stan Wawrinka, in serata, passeggia e il tabellone si aggiorna, con la parte alta che torna ad accomodarsi sulle tribune, senza scossoni di rilievo. Tocca di nuovo ai tenori della parte bassa, da Federer a Nadal, fino a Murray.
Roger e Rafa si ritrovano sul Centrale, impegnati rispettivamente nel secondo e nel terzo match di giornata. Lo svizzero incrocia la racchetta col colosso americano Querrey. La potenza di Querrey contro l'eleganza di Federer. Le difficoltà, per Roger, derivano dalla capacità dell'alfiere a stelle e strisce di ottenere numerosi punti dal servizio, Federer deve quindi trovare le giuste contromisure alla principale arma dell'avversario odierno.
Rafa Nadal, dopo il successo con Bellucci, chiede nuove risposte a Dustin Brown. Indecifrabile Brown, artista bizzarro, capace in giornata di creare grattacapi a molti. Sull'erba, Dustin trova linfa vitale, ma Nadal deve dare continuità al suo tennis, attraverso risultati e buone prestazioni.
Chiude la catena dei favoriti Andy Murray. Sul Campo n.1, il britannico, apparso a tratti incerto nel primo turno, sfida l'olandese Haase. Sul medesimo campo, Jo Tsonga chiede il via libera allo spagnolo Ramos-Vinolas.
Tomas Berdych è invece di scena sul 2 e ad attenderlo c'è il transalpino Mahut.
Nel pomeriggio inglese, le ultime due frecce all'arco azzurro, al maschile. Fabio Fognini ha un impegno sulla carta complesso. Pospisil è avversario di livello, ma Fognini ha le carte in regola per continuare l'avventura a Wimbledon. Andreas Seppi, invece, deve imbrigliare il talento rampante di Borna Coric, giovane croato dal futuro assicurato.
Volgendo lo sguardo agli altri incontri in programma, sul Campo n.3 campeggia la bandiera francese. Simon gioca con lo sloveno Kavcic, mentre è derby tra Monfils e Mannarino. Desta curiosità, sul Campo 18, l'incontro tra l'esperto Karlovic e l'indecifrabile Dolgopolov, due modi diversi di interpretare il tennis.