Confronto decisivo tra le numero 1 del mondo di doppio femminile, Sara Errani e Roberta Vinci, e le teste di serie n.3, Elena Vesnina e Ekaterina Makarova. Terza finale consecutiva all’Australian Open di Melbourne e sesta finale Slam in carriera per le Cichi’s, che dopo aver perso nel 2012 contro Kuznetsova e Svonareva e vinto la scorsa edizione contro le beniamine di casa Barty e Dellacqua, ora tentano subito di iniziare al meglio questo 2014, col back-to-back aussie.

Match che si prospetta non facile per entrambe le coppie perché se da un lato le azzurre si erano sempre imposte sulle russe 2 anni fa strappandogli i titoli di Roma e Madrid nell’arco di due settimane, dall’altro nel 2013 si sono vendicate a dovere negando alle Nostre la gioia di un secondo Roland Garros ed eliminandole dal WTA Championships di Istanbul. Segnaliamo inoltre l’incredibile incidente avvenuto nella Rod Laver Arena durante la finale di doppio misto: una volta raggiunto il computo di 1 set pari, uno sciagurato addetto, credendo che il match fosse terminato ed informato che le previsioni davano pioggia, ha avviato la procedura di chiusura del tetto, se non per poi arrestarla durante lo spostamento, cosa che ne ha provocato il blocco a metà..In aggiunta le vincitrici di questa battaglia saranno le nuove capoclassifica!

Partenza lenta per le due russe che sembrano non trovare né il proprio ritmo né i confini del rettangolo di gioco: in modo le due italiane possono approfittarne per sfruttare le tattiche prestabilite coi loro allenatori e attuare una fuga che le porta avanti di un parziale di 5 giochi a 1. Le sovietiche tentano e riescono forzatamente ad alzare il ritmo di scambio ad una velocità più ottimale per le loro caratteristiche e si riprendono un break che mette la palla in mano a Roberta Vinci per il turno servizio decisivo: la tarantina non sbaglia e chiude con il punto esclamativo, ace interno rovinato dal net, ripetizione, ace esterno!

Calo fisiologico in avvio di ripresa per le azzurre che si prendono un attimo per rifiatare che si rivela fatale perché la Makarova abbozza una trasfigurazione in Lara Croft e tempo 0 tira fuori le Magnum 44 da sotto il gonnellino, portando la propria coppia avanti di 3 giochi. Ci pensa la sua compagna a riaffossarle, però, e grazie ad una serie di errori a rete decisamente grossolani consentono alle Nostre di riavvicinarsi, 2-3. Sfortunatamente però Errani e Vinci non riescono a sfruttare la scia e le avversarie si riportano avanti abbastanza da mettere a referto il secondo parziale.

Sciagurata scelta della Vesnina di servire per prima nel set decisivo: la prima palla non ne vuole sapere di entrare e la russa concede il il primo break; le Cichi’s però non sfruttano e anzi vanno totalmente in un blackout che dura ben 5 giochi. La Makarova va a servire per il titolo ma la rabbia e la vera vendetta delle azzurre parte ora: parziale restituito e vantaggio riacquisito, 6-5! Undicesimo gioco dove Sara Errani scherza entrambe le avversarie con 3 lob perfetti uno di fila all’altro, il resto è storia: solo 4 coppie hanno vinto più di loro nella storia del doppio femminile – Navratilova/Schriver, Fernandéz/Zvereva, Williams/Williams, Pascual/Suarez.