L'Australian Open continua, raccogliendo i cocci di un meteo per nulla clemente. Al forte caldo portatore di ritiri e problemi, si è ieri aggiunta la pioggia, che ha complicato il tabellone, costringendo gli organizzatori a rivedere programma e partite, sfruttando la copertura della Hisense Arena. Si inizia con il terzo turno ed è lo spagnolo David Ferrer il primo dei big a conquistare il pass per proseguire l'avventura a Melbourne. Non tragga in inganno il punteggio finale. 62 76 62 per il soldatino spagnolo, ma non certo una passeggiata. Il francese Chardy ha avuto numerose chance nel secondo parziale, quando ha sprecato diversi set point, servendo per conquistare il parziale sul 53. Lì è uscito il carattere del giocatore iberico, lottatore mai domo, nato sulla terra rossa, ma capace di costruirsi una buona carriera anche su una superficie veloce e dura come quella del primo Slam dell'anno, che non piace nemmeno al connazionale Nadal. Sotto anche al tie-break David rientra e, conquistato il secondo set, in scioltezza chiude l'incontro. Termina l'aventura di Chardy, capace l'anno scorso di eliminare Juan Martin Del Potro, estromesso dal torneo da Bautista Agut in questa edizione.

 

“Forse è stata la miglior partita di questa settimana. Ho provato a giocare ogni punto e a restare sempre concentrato. Sapevo che dopo aver vinto il secondo set ero in netto vantaggio. La chiave è stata proprio quella di riuscire a conquistare un parziale così difficile” ha detto Ferrer.

 

L'avversario, al prossimo turno, di Ferrer sarà il tedesco Florian Mayer, fortunato a trovare un Jerzy Janowicz in condizioni precarie. Tre set a zero per il teutonico, capace di vincere la maratona con Youzhny nel turno precedente. 75 62 62, per raggiungere il miglior risultato in carriera all'Australian Open. Al termine dell'incontro il polacco ha invece confermato i dubbi della vigilia. Una frattura al piede che lo accompagna dall'inizio del torneo. “Non sono in buona salute. Sono comunque felice di aver raggiunto il terzo turno. Non mi aspettavo di arrivare fino qua, il secondo turno è durato più di tre ore”. Senza giocare avanza anche lo svizzero Wawrinka, favorito dal ritiro di Pospisil, costretto al forfait dai problemi alla schiena. Non trova resistenza il ceco Berdych. Il bosniaco Dzumhur, classe '92, già soddisfatto del percorso fatto fin qui, cede nettamente 64 62 62, lottando solo nel primo parziale.

 

Sventola al femminile la bandiera azzurra. Continua il cammino di Flavia Pennetta. Giunta in Australia, con i dubbi di un polso spesso fonte di problemi, la brindisina stupisce per grinta e piglio. L'Italia della racchetta, dopo l'eliminazione di Errani e Vinci, si affida a questa meravigliosa trentaduenne, capace di battere, nettamente, la Barthel, 61 75, e di approdare agli ottavi di finale. Risultato importante per morale e stagione. A destare impressione è la capacità di Flavia di controllare la partita. Un primo set perfetto, un secondo parziale tenuto per i capelli, nonostante un evidente calo. A tremare, sul 54, è la tedesca, che concede il break e regala all'azzurra la rimonta. Ora un altro spauracchio dalla Germania. Angelique Kerber, testa di serie n.9, proverà a fermare la marcia della Pennetta. 

 

Risultati:

Denis Istomin (UZB) - [2] Novak Djokovic (SRB) 
[3] David Ferrer (ESP) d. Jeremy Chardy (FRA) [29] 62 76 (5) 62 
[7] Tomas Berdych (CZE) - Damir Dzumhur (BIH) 64 62 62
[8] Stanislas Wawrinka (SUI) d. [8] Vasek Pospisil (CAN) W / O (back) 
[17] Tommy Robredo (ESP) - [9] Richard Gasquet (FRA) 
[15] Fabio Fognini (ITA) - Sam Querrey (USA) 
[19] Kevin Anderson (RSA) - Edouard Roger-Vasselin (FRA) 
Florian Mayer (GER) d. [20] Jerzy Janowicz (POL) 75 62 62