Giornata inaugurale dei WTA Championships 2013 al Sinan Erdem Dome di Istanbul per ora tanto appassionante quanto sfortunato per la Sarita nazionale che si rende protagonista di una bellissima lotta nel primo set contro l'avversaria Victoria Azarenka - testa di serie n.1 del Gruppo Bianco del Round Robin - che alla fine però riesce a tirare il fiato e a portare a casa (7-6, 6-2) il primo punto valido per l'accesso alla fase delle semifinali.
Come avevamo giustamente pronosticato nella nostra analisi dei due gruppi domenica pomeriggio, se un momento è più propizio per soverchiare le gerararchie del ranking avendo dall'altra parte della rete la n.2 del mondo è proprio ai blocchi di partenza: Azarenka è un po' la Nadal del circuito femminile, e come tutte le grandi campionesse in generale che acquistano sempre più fiducia e sono sempre più in palla a mano a mano che ci si avvicina al rush finale di una competizione, è molto più probabile metterla alle strette alla partenza che non all'arrivo. Quale occasione migliore allora per la nostra Sara Errani se non il primo scontro nella prima giornata?
La bielorussa effettivamente parte in sordina ed appare subito chiaro che il servizio non sarà uno dei punti di forza del match, la romagnola può quindi approfittare per essere più aggressiva del solito e ubriacarla con un gioco spumeggiante, colmo di dropshots e pallonetti impeccabili. Dopo il "false start" dell'Azarenka nel primo game e 5 palle break a disposizione nel terzo gioco, Errani riesce a convertire e ad allungare - ci si mette anche il giudice di sedia, Eva Asderaki, che fa un over rule su una palla chiamata out dal giudice di linea ma che Occhio di Falco rivela invece essere buona. Brava l'azzurra a tenere il suo turno di battuta successivo e a salvare 3 insidiosissime palle e a ribadire i break ottenuti, vantaggio 5-2.
Considerando il notevole ritardo Vika tenta il tutto per tutto per non perdere il primo set e gioca a braccio sciolto, si porta sul 5-4 e la Nostra corre ai ripari chiedendo l'intervento di coach Pablo Lozano. Tentativo purtroppo inutile perché la bielorussa termina la rimonta e azzera tutto conquistandosi il tie break: brutta interpretazione di Sarita che sotto per 5-4 si imbriglia da sola in un eccessivo preziosismo e termina la frittata con un doppio fallo mandando all'aria le sue speranze.
Nella ripresa ci si mette anche un infortunio imprevisto: non passano neanche 3 giochi che su un recupero in arretramento la Errani accusa un fastidioso dolore al polpaccio destro - che poi fortuntamente si rivelerà essere solo un forte attacco di crampi - che la costringe a giocare il resto del match praticamente da ferma a fondo campo. Si rifiuta di ritirarsi a partita non conclusa ma così facendo l'Azarenka ha gioco facile e chiude in tranquillità tirando un sospiro di sollievo.
Speriamo niente di grave per la n.1 italiana che anche domani aprirà il programma di giornata affrontando un'altra cliente scomoda del Gruppo Bianco, la cinese Na Li. Se il bollettino medico rimane invariato dovrebbe essere in grado di recuperare nel giro di 24h, gli sforzi non necessari però non sono consigliati perché ricordiamo che la Errani dovrà non solo prendere parte alla stessa competizione in doppio con Roberta Vinci, ma una volta salutata Istanbul dovrà immedaitamente recarsi a Cagliari per guidare la squadra di FED Cup alla conquista del 4° titolo contro la seppur decimata Russia.
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