Week-end ricco di tornei per il tennis internazionale: in campo maschile è tempo di riscossa per i poeti della racchetta, in campo femminile la Halep schiaccia il cinque mentre la Wozniacki torna a farsi fotografare con un trofeo fra le mani. Dopo la parentesi asiatica i circuiti ATP e WTA tornano nella vecchia Europa per lo sprint finale, ecco com'è andata nel fine settimana.
La prima volta di Grisha - Artisti (della racchetta) al potere nei tornei maschili del week-end. Si è giocato a Mosca, Stoccolma e Vienna e a spuntarla sono stati rispettivamente Richard Gasquet, Grigor Dimitrov e Tommy Haas. Particolarmente importanti, per motivi diversi, sono le vittorie del francese e del bulgaro. E proprio da quest'ultimo vogliamo partire, perchè ieri Grigor ha centrato il suo primo torneo in carriera: una svolta, forse, per questo talentuoso ragazzo a cui fin da subito è stata appiccicata addosso l'etichetta di Nuove Federer, ma che purtroppo non è mai riuscito a esprimere appieno il suo talento, in una stagione dove nel bene o nel male è stato capace di tutto, dal mettere in difficoltà Djokovic (battendolo a Montecarlo) e Nadal fino al perdere in maniera inspiegabile contro i non certo fenomenali Zemljia (Wimbledon) e Sousa (Us Open).
La vittoria di ieri è arrivata in rimonta contro David Ferrer: 2-6, 6-3, 6-4 il punteggio con cui il bulgaro si è imposto nella finale di ieri. La domanda che ora si fanno tutti i suoi tifosi è una sola: riuscirà ora Grisha a dare continuità a questa vittoria e a far esplodere finalmente appieno quella bomba di talento cristallino che custodisce nel suo magico braccio destro?
Da Stoccolma a Mosca, da un talento folle all'altro: Richard Gasquet batte in finale la sorpresa Kukushkin - già artefice dell'eliminazione di Seppi in semifinale - e si porta a casa punti importantissimi in vista dello sprint finale verso i Masters di Londra. Una corsa che proseguirà già questa settimana a Basilea, in casa di re Roger. Richard debutterà nel derby contro Michael Llodra, in una partita che promette assoluto spettacolo visti i due protagonisti in campo.
L'ultimo torneo del week-end si è giocato a Vienna. Qui l'onore della copertina è tutta per Tommy Haas: 35 anni e una carriera costellata da tanti infortuni, la soglia del tennis che conta finalmente raggiunta che ha tutto il sapore della favola. Si consoli però il giovane e quasi omonimo olandese Robin Haase: pur sconfitto nella finale di ieri (6-3, 4-6, 6-4 il punteggio in favore del tedesco), ritorna di fatto fra i primi cinquanta al mondo.
Il ritorno di Caro - Si è giocato anche nel circuito femminile. Con le prime otto al mondo già a Istanbul e pronte a darsi battaglia nel Master (leggi l'analis dei gironi) di fine anno, la scena se la sono presa tutta Simona Halep e Caroline Wozniacki. La rumena fa pokerissimo stagionale vincendo a Mosca in due set contro la Stosur (7-6, 6-2): per l'australiana invece - che già qui perse l'anno scorso in finale per mano della Wozniacki - si tratta di una nuova beffa nell'indoor moscovita, e la possibilità sfumata di aggiungere un altro torneo in bacheca dopo aver appena vinto settimana corsa il WTA di Osaka. Fa festa grande Simona Halep, rivelazione di questa stagione e già alla quinta coppa in bacheca: alle vittorie in rosso di Stoccarda e Budapest, ha aggiunto quella sull'erba di s-Hertonghenbosch e quella sul cemento di New Heaven. Con la vittoria indoor di eri, Simona può dire di aver vinto in ogni condizione e su tutte le superfici.
Risorge anche Caroline Wozniacki: la bella danese, di cui si erano ultimamente perse le tracce tennistiche fra infortuni e rumors gossippari, distrugge la tedesca Beck con un doppio 6-2 e centra il suo primo allora stagionale, spezzando un digiuno che durava da un anno esatto, allorché si impose proprio a Mosca, proprio a spese di quella Sam Stosur che nella capitale russa ha ceduto il passo alla Halep. Corsi e ricorsi storici, lo Sport è strano.