L'uragano Serena si abbatte impietoso sulla malcapitata cinese Na Li, vincendo una sfida assolutamente senza storia. Mai in partita l'asiatica, vuoi per merito di Serena vuoi per demeriti della stessa cinese.

La statunitense, concentratissima fin dall'inizio, mette subito in chiaro le cose strappando il servizio all'avversaria alla prima occasione disponibile. Frastornata la 31enne vincitrice del Roland Garros 2011, non riesce a creare grattacapi alla numero 1 del seeding. Ripetuti errori di dritto, saranno addirittura 12 gratuiti nel solo primo set.  La Williams annusa la possibilità di tramortire subito la cinese e, come un segugio, non se la lascia scappare.

In 29 minuti il primo parziale è già archiviato. 6-0, una formalità. Con questo risultato, Serena allunga a 23 la sua personale striscia di game vinti consecutivamente in questo torneo. Dall'1-1 contro Sloane Stephens agli ottavi, infatti, non ha più perso un gioco, considerando il doppio 6-0 rifilato alla Suarez Navarro ai quarti. Semplicemente devastante.

Tenendo il turno di battuta nel primo game del secondo set, la striscia si allunga a 24. Ma la Na Li interrome l'emorragia e tiene così finalmente il primo turno di servizio in tutto il match, salendo 1-1. L'americana, dopo un set perfetto ma dispendioso, si rilassa e concede tre palle break alla sfidante. La prima, sprecata dall'asiatica con un rovescio in rete; la seconda, annullata da Serena con uno stupendo rovescio incrociato. La terza, invece, è quella buona. E' break Na Li. Per la prima volta in tutto l'incontro, la cinese si trova avanti nel punteggio.

Ma è una felicità transitoria. L'illusione dura poco perchè la testa di serie numero 1 recupera immediatamente il break, dopo che l'avversaria era salita 40-0, con tre occasioni per allungare. Tutto come prima. Anzi, Serena riprende a martellare come nella prima mezz'ora e, dopo aver agevolmente tenuto il proprio turno di battuta, strappa nuovamente il servizio alla Na Li e sale 4-2 e servizio. 5/5 le palle break realizzate dalla minore delle Williams.

Sul punteggio di 5-2, va a servire la cinese per allungare il match. La statunitense è intenzionata più che mai a chiudere subito e si guadagna sei match point. Il primo viene annullato con una gran prima, una rarità in questo match per la 31enne asiatica; il secondo MP arriva dopo un passante mostruoso di Serena, che elude il tentativo di discesa a rete dell'avversaria. La Na Li si aggrappa con le unghie alle ultime esuli speranza di prolungare la sfida, ed annulla altri quattro match point sul proprio servizio. Con uno scatto d'orgoglio, riesce infine a tenere il turno di battuta dopo un game interminabile(22 colpi!), abbondantemente sopra i 10 minuti.

Serena Williams va a servire per il match sul 5-3, e alla settima palla match riesce finalmente a chiudere. 6-0, 6-3 in 1 ora e 27 minuti.

Na Li non pervenuta, se non fosse per un saltuario scatto d'orgoglio ad inizio secondo set e per la resistenza sui primi sei match point. Sarà di nuovo Serena contro Vika, come lo scorso anno. Vinse la statunitense 7-5 al terzo, dopo che la bielorussa fu ad un passo da un clamoroso trionfo. L'head-to-head tra le prime due teste di serie è ampiamente a favore di Serenona, 12-3, con un mortificante 7-0 negli Slam. Per di più, la Williams è in forma stratosferica e finora ha lasciato alle avversarie solo 16 game in tutto il torneo.

Attenzione a Vika però. Nell'ultimo scontro diretto del mese scorso sul cemento di Cincinnati, è stata lei ad avere la meglio. Quando vede Serena, s'infiamma, anche se non sempre acchiappa il bottino pieno. La Azarenka ha eliminato la nostra Flavia Pennetta, faticando soprattutto nel primo parziale, mettendo in evidenza un servizio non impeccabile. Ecco, dovrà senza dubbio migliorare il rendimento di questo fondamentale per cercare di tenere testa alla favoritissima.

Domani sera sarà di nuovo battaglia, come un anno fa. Anno nuovo, finale vecchia. Ed ora, a voi due, fateci divertire.