Dopo le delusioni del Roland Garros e di Wimbledon, il n.1 al mondo Novak Djokovic inizia nel migliore dei modi l'avventura agli Us Open 2013 lasciando le briciole al lituano Ricardas Berankis, n.112 del ranking atp ed ex n.1 al mondo juniores. Nella sessione serale Nole si aggiudica il match con il punteggio di 6-1 6-2 6-2 e dando l'impressione di aver ritrovato la forma migliore dopo le sconfitte di Montreal e Cincinnati.

LA PARTITA Il serbo parte benissimo e strappa il servizio al lituano nel secondo e sesto game della partita e si aggiudica il primo set con il punteggio di 6-1. Nel secondo parziale il copione non cambia; Djokovic ottiene i break nel primo e nel settimo game e vince il set 6-2. Anche il terzo set è senza storia ed il punteggio a fine partita è piuttosto severo: 6-1 6-2 6-2  in 1 ora e 23 minuti di gioco. Una partita che rasenta la perfezione: 10 aces, 28 colpi vincenti a fronte di 9 errori non forzati, il 68% di prima palle in campo e soprattutto una grandissima qualità nella risposta al servizio, da sempre marchio di fabbrica del tennista serbo. Al secondo turno, "The Djoker" affronterà il tedesco Benjamin Becker, giustiziere del ceco Lukas Rosol in quattro set (6-3 3-6 6-3 6-4). La preparazione atletica del serbo è apparsa ottima ed i colpi da fondo sono sembrati solidi ed efficaci.

L'INTERVISTA A fine partita Djokovic si è concesso ad un'intervista in cui si è dimostrato molto soddisfatto delle sue condizioni fisiche e del suo gioco:" Ho lavorato benissimo in questi ultimi giorni e mi sento pronto per affrontare queste due durissime settimane. Berankis è un giocatore talentuoso e continuo ma penso che nel metch di questa la sera la mia risposta al servizio abbia fatto la differenza". La risposta al servizio è sicuramente una delle chiavi verso la scalata al secondo titolo agli Us Open; la storia recente del torneo ed il gioco espresso contro Berankis lo pongono di diritto tra i favoriti del torneo insieme a Nadal, Federer e Murray permettendo.