New York, Federer si sta già allenando per preparare al meglio l'ultimo torneo dello Slam dell'anno. Lo svizzero conosce benissimo i campi di Flushing Meadows e spera di poter risollevare la sua stagione agonistica proprio nella "grande mela". Agli Us Open Federer ha vinto 5 titoli ed ha perso una finale nel 2009 contro Juan Martin Del Potro; proprio l'argentino, in questa settimana, lo ha scavalcato nel ranking mondiale e il campione di Basilea è precipitato al 7° posto della classifica atp (mai così in basso dal 2002). I risultati che lo hanno portato fin qui sono stati molto altalenanti e solo la sfida contro Nadal della scorsa settimana lascia un pò di ottimismo ai fan dell'elvetico.
I favoriti a New York restano Nadal e Djokovic, vincitori rispettivamente nel 2010 e 2011, i quali si sono affrontati tre volte nel 2013: a Montecarlo Djokovic è riuscito ad interrompere il regno di Nadal che si è poi rifatto al Roland Garros al termine di una battaglia epica e a Montreal;2 settimane fa, infatti,il maiorchino si è imposto 6/4 3/6 7/6 sul cemento, una superficie molto simile a quella degli Us Open. Il terzo favorito del tabellone è inevitabilmente lo scozzese Andy Murray, vincitore di Wimbledon e detentore del titolo a New York, ma le sconfitte rimediate contro Gulbis e Berdych nelle scorse settimane non lo mettono al pari di Nole e Rafa.
E' possibile trovare un outsider in questo torneo? Milos Raonic ha giocato molte bene nelle scorse settimane ma non è ancora pronto a fare questo salto di qualità; Isner giocherà sicuramente un grande torneo ma non puo' impensierire i big. Allora il vero outsider potrebbe essere proprio lui, Roger Federer, che salverebbe così la sua stagione e impreziosirebbe la sua bacheca con il 18° titolo dello slam; potrebbe ripetere l'impresa del 2008, proprio in quell'anno, dopo le sonore sconfitte in Australia con Djokovic e a Parigi e Londra contro Nadal, l'elvetico riuscì ad aggiudicarsi lo Slam americano contro i favori del pronostico (d. Murray 6/2 7/5 6/2). E se ci è riuscito una volta, può farcela ancora, non credete?