Una farsa. Altre parole non esistono. La Formula1 crolla sotto la pioggia e dopo una gara falsa e decisa solo per motivi politici. La prova che la FIA sta abbastanza fallendo e uno sport che deve spiegare.

Il gran premio del Belgio lascia una scia polemica nel trentennale della prima gara di Schumacher in Jordan su questo tracciato, ma si è fatto un enorme passo indietro. Una federazione che dimostra di non decidere e di tenere al famoso detto di Aristotele so di non sapere. 

Una beata ignoranza di Masi che favorisce Verstappen e la sua pole e basta. Dopo tre ore di barzelletta che abbiamo visto a Spa e di cui gli unici vincitori rimangono i tifosi che hanno sfidato la pioggia. Tante volte abbiamo detto dei favori fatti ad Hamilton e a Mercedes, ma stavolta ci sentiamo favorevoli ai team radio di Hamilton di polemica. 

Una Formula1 che ha ancora molte cose da imparare: facile dire per esempio che nel Motomondiale la sospendevano subito alle 15 e che loro hanno due ruote e non quattro, ma la Dorna stavolta conferma di sapere gestire meglio queste situazioni. La FIA deve spiegare e, nei prossimi giorni, le parole e le spiegazioni saranno d'obbligo.

Oggi sicuramente vince solo la pioggia e la passione di un pubblico che ama forse troppo questo pazzo sport. La Formula1 non deve parlare di come rendere più spettacolare la gara o la qualifica, deve imparare a rispettare il suo pubblico.