Seconda sessione della MotoGp in archivio in quel di Jerez e si conferma voce grossa del motore Desmo. Vola Bagnaia e Italia che si rivede e valori che si ristabiliscono, dopo la mattinata. Pecco mette a referto 1:37:209 e la Ducati dimostra di saper sfruttare piste poco guidate. Seconda casella per Quartararo: il Diablo si stacca di 178 millesimi e la Yamaha M1 sembra avercene davvero per il vincitore dello scorso anno qui. Terza casella per Espargaro con Aprilia: la seconda casa italiana si stacca di 437 millesimi, ma due moto italiane a podio. 

Quarta casella per Morbidelli in risalita dopo il  posto anonimo  della mattinata. Quinto un Vinales non perfetto e poco grintoso a mezzo secondo di ritardo dal leader. Sesta casella per Nakagami e Honda satellite LCR che dimostra di alternare troppo in stagione. Ottavo un Rins poco arrabbiato e in netta crisi su una pista che ama e settimo Oliveira, pilota che si scalda su una pista sua. Nono Zarco che cade e fatica davvero e decimo Binder, dominatore della prima sessione.

Calo di Mir in caduta libera solo quattordicesimo e continuano i problemi per Rossi e per lo stesso Miller, faccia brutta di giornata della Ducati.