E' andata in archivio anche la seconda sessione di prove libere del Gran Premio del Bahrein di Formula 1. Ben quindici piloti racchiusi nello spazio di un secondo ma in testa, come accaduto in mattinata, c'è Max Verstappen che ha fermato il cronometro sul tempo di 1.30.847. Alle sue spalle, a soli 95 millesimi, c'è Lando Norris che, dunque, conferma gli ottimi passi avanti della McLaren dopo il terzo posto della prima sessione. Sul podio virtuale troviamo Lewis Hamilton mentre Valtteri Bottas ha chiuso la seconda sessione in quinta posizione con tre decimi di ritardo dalla vetta. Preoccupa il passo gara delle Frecce d'Argento, non altezza di quello della Red Bull. In generale, molte Scuderie sono apparse in difficoltà soprattutto nella gestione gomma a cominciare da Aston Martin e Mercedes. Più a loro agio Alpha-Tauri e Alfa Romeo.

Tra i due Mercedes troviamo la Ferrari di Sainz con lo spagnolo che paga "solo" 280 millesimi di Verstappen facendo un grande primo settore. Netto miglioramento da parte della Ferrari con Leclerc che ha chiuso al dodicesimo posto, ma a soli sette decimi e mezzo, a causa di un errore all'ultimo settore. Evidente miglioramento da parte della Rossa che, nella scorsa stagione, prendeva un secondo e mezzo dalla Mercedes. Ottime indicazioni anche per l'Alpha Tauri con Tsunoda che, dopo aver sorpreso tutti nei test, ha chiuso al settimo posto con mezzo secondo di ritardo dalla vetta mentre Gasly ha chiuso in nona posizione con 636 millesimi di distacco dalla vetta.

Sesto posto per Ricciardo mentre Stroll, dopo la mattinata opaca, ha mostrato dei passi avanti importanti chiudendo in ottava posizione con mezzo secondo di distacco dalla prima posizione. Ancora indietro Sebastian Vettel che ha chiuso al quattordicesimo posto con 922 millesimi di ritardo, davanti ad Alonso con lo spagnolo distante nove decimi dalla prima posizione di Verstappen. Nel pacchetto di mischia troviamo anche Perez e Giovinazzi con il messicano della Red Bull in decima posizione mentre il pilota italiano dell'Alfa Romeo si è piazzato in tredicesima posizione con 893 millesimi di ritardo. Nelle retrovie, oltre a Williams e Haas, c'è anche Kimi Raikkonen che, dopo aver rotto l'ala, non ha effettuato la simulazione di qualifica.