Seconda sessione di libere che conferma tutto quello detto già dalle prime. Il dominio indiscusso Mercedes, la rivelazione Racing Point e una Ferrari che prova ad uscire un po dall'anonimato.
Miglior tempo per Hamilton: 1:04:304 il tempo del pilota inglese arrabbiato con il mondo, ma con una adrenalina vista poche volte su questo tracciato. Doppietta Mercedes con Bottas e le nuove frecce nere sembrano non avere mai realmente staccato la spina. Le polemiche sul DAS e sul volante non scalfiscono i due piloti che fanno i migliori tempi con il finlandese staccato di 197 millesimi. La sorpresa si chiama Perez: la nuova Racing Point targata Mercedes fa paura e dimostra un distacco di soli 641 millesimi e dimostra che la macchina rosa ha preso tutto della Mercedes dello scorso anno, almeno nel modo aggressivo di stare in pista.
Quarto tempo per Vettel: la Ferrari piazza una seconda sessione migliore anche con il nono posto di LeClerc, ma rimangono dubbi circa una simulazione di passo gara ancora troppo lento. Quinta casella per Ricciardo: la Renault convince a metà, ma anche li il passo gara non è sembrato buono. Sesta casella per Norris e una McLaren assolutamente molto positiva, una macchina davvero modificata e in modo positivo rispetto alla scorsa stagione. Settimo Stroll in calo rispetto alla mattinata. Solo ottavo Verstappen con la RedBull che dimostra qualche errore di troppo, nervosi testacoda di entrambi i piloti e decimo Sainz che mostra di essere un pilota interessante. Ancora anonima la Alfa Romeo e la Haas.