Si parte in Austria e come sempre il primo assaggio della stagione sono le parole dei piloti dalla sala stampa del circuito austriaco. Cominciamo dai due piloti Williams, monoposto che spera di poter fare una stagione discreta con Russell e la promessa Latifi. Prende la parola il primo: "Spero di poter fare belle sfide con Latifi. E' esordiente, ma sono certo avrà un bel debutto. Spielberg non è un circuito lungo e farà bene. La mia stagione mi sento fiducioso, ma aspettiamo di capire che pista troveremo qui in Austria." Latifi aggiunge: " Lo scorso anno abbiamo messo le basi, ma adesso partiamo con ambizioni nuove e con qualche progresso."
Rincarano la dose anche i due piloti Haas Magnussen e Grosjean: "Il lockdown ci è servito, siamo in una buona posizione, nonostante il periodo grigio e pieno di dubbi." Magnussen aggiunge: "I problemi ci sono nella macchina, ma siamo forti e vogliamo essere positivi sulla stagione." Piloti Alfa Romeo tra presente e futuro con Raikkonen che lascia la porta aperta anche ad un possibile ritiro a fine stagione, mentre Giovinazzi si aspetta qualcosa dalle libere per capire le reali potenzialità.
Le Racing Team, a detta dei loro piloti, sono pronte per lottare con le grandi del circus, Gasly ammette di aver studiato italiano per gareggiare al meglio con la sua Toro Rosso, mentre Ricciardo lancia la bomba e chiama Alonso come suo prossimo compagno di team nella prossima stagione.
Clima teso in casa Ferrari: se entrambi i piloti hanno ammesso che alla monoposto serve qualcosa di nuovo che probabilmente vedremo in Ungheria, LeClerc ha ammesso che spera nel gioco di squadra con Seb qualora servisse per un eventuale Mondiale, mentre il pilota tedesco ha detto che farà ordini di scuderia, ma soprattutto penserà a gareggiare. Tutto ciò in un clima di assoluto rispetto, ma pieno di un pathos e di un nervosismo che è sembrato solo essere latente. La Mercedes guarda tesa all'Austria: circuito dove la monoposto tedesca va in difficoltà a detta dello stesso Hamilton, ma il pilota inglese sembra convinto che, nonostante la stagione diversa, sia comunque da correre una maratona più che uno sprint.