La MotoGp regala una gara abbastanza noiosa e passata essenzialmente allo studio tra Marquez e Quartararo. Il piccolo diavolo francese non aveva preso la pole ieri e si era messo dietro a Pol Espargaro e Vinales, poleman della giornata. Tutte le polemiche Marquez-Rossi in qualifica sono passate dimenticate e nella gara di oggi il numero 93 ha dimostrato la sua classe. Marquez oggi ha aggiunto quella cosa che tante volte, in particolare se deve rincorrere, manca parecchio ed è la pazienza. Marc sta secondo e attaccato tutta la gara a Quartararo. Il francese sembra non avere punti deboli per portare lo spagnolo al sorpasso e da segni di una calma olimpica non da avere dietro a te il campione del mondo. Marquez dimostra il suo talento e batte il francese nell'ultimo giro con un sorpasso al limite dell'umano e di ogni logica. Vero che è Marquez, ma li era davvero difficile pensare di passare e solo lui poteva farlo. Quartararo va secondo, ma una Petronas che sembra lontana parente della Yamaha dello scorso anno di Vale e Vinales. Maverick chiude terzo una gara, per la prima volta, non costretto alla rimonta e parte in testa alla partenza e si arrende solo dopo qualche giro a Marquez. Quarta casella per Rossi: la qualifica negativa la paga negativamente, ha un ottimo ritmo e lo dimostra per tutti i 30 giri e girando con tempi molto vicini ai primi. Ennesimo quarto posto per un Rossi e per i suoi tifosi che sognano di rivederlo sul podio presto. Quattro Yamaha nelle prime cinque per il quinto posto di Morbidelli dimostrano una moto che comincia a dare qualche risposta importante e interessante nel colmare il gap con la Honda. Chi esce da un brutto weekend sanmarinese è una Ducati davvero in difficoltà netta con la sesta casella di un Dovizioso con ritmo davvero basso. Settimo un ottimo Pol Espargaro: il pilota KTM chiude un fine settimana comunque positivo e con una moto che deve essere considerata una bella sorpresa, nonostante la caduta di Oliveira. Ottavo Mir che porta la Suzuki in top ten e limita i danni della caduta di Rins. Nono Miller e decimo Petrucci che chiudono una Ducati davvero negativa. Il Mondiale è chiuso nel nome di Marquez: Marc ritrova se stesso, la sua guida e il suo talento e se conferma la versione paziente anche se si trova a rincorrere potrebbe essere il passo per diventare davvero invincibile per i prossimi anni.
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