La Formula 1 consegna il giovane campione vincente sul circuito di Spa, nell'università del Belgio e delle quattro ruote, sul campione in carica. Il trionfo totale soto ogni punto di vista targato Charles LeClerc non ci può che fare piacere. Un weekend che è doveroso aprire con un ricordo ad Anthoine Hubert, il giovane pilota della Formula 2 che ieri al secondo giro della gara della sua categoria ha perso la vita sul colpo. Motorsport is dangerous come scrivono sui pass, ma quando vedi queste scene capisci quanto la vita di questi piloti sia al limite. Non si può e non si deve morire a 22 anni, 23 a settembre tra qualche giorno, eppure eccoci qui a parlare di un destino crudele e ingiusto: la morte in pista, come quelle sul lavoro nella vita di tutti noi, non devono accadere mai. Il pilota come l'operaio è un lavoro per questi ragazzi e loro lo fanno con passione: ecco morire per quella stessa passione, quell'adrenalina, quel sentire quel rumore che si ama fin da quando si guida un kart o una mini moto che porta a dire: "Papà e mamma, da grande voglio fare il pilota." Oggi ricordiamo Anthoine: un ragazzo come noi, uno di noi che amava e che ama per sempre dovunque sia il suo mondo e il nostro mondo dei motori. Oggi parlare di una gara non è facile, ma il campionato deve proseguire anche col cuore in gola e un pianto strozzato. Lui avrebbe voluto che noi tifosi e che i suoi colleghi facessero questo e noi, per onorare la sua memoria, lo facciamo senza nessuna retorica e chiudendo con un Ciao Anthoine ci mancherai, ma sarai con noi sempre e porta il nostro affetto a Simoncelli e a tutti quei piloti che hanno perso la vita per fare quello che li piaceva davvero: correre una gara. Oggi è la giornata di LeClerc: il pilota monegasco trionfa sulla pista di Spa e porta a casa la prima vittoria della Ferrari. Secondo Hamilton: il pilota inglese tiene duro, ma incappa in una strategia e in un gioco di squadra perfetto delle Rosse e Vettel riesce per buona parte della gara a tenerlo lontano da Charlie. Seb chiude quarto una gara condotta da classico gregario, per rubare un termine al ciclismo. Il tedesco tiene a freno Lewis e la sua smania di recupero durante la gara e favorisce la fuga del compagno di squadra. Terzo Bottas in versione parecchio anonima e per nulla a spingere sul pedale della velocità, salvo nei primi giri. Verstappen esce per un contatto con Raikkonen ai primi giri e compromette la sua gara e quella del finlandese in maniera definitiva e uno zero che pesa parecchio. Quinto Albon alla prima gara in RedBull, sesto Perez: il messicano bravissimo a prendere la posizione su Hulkenberg (per la cronaca ottavo) nel penultimo giro e settima la Toro Rosso di Kvyat in una bella gara del pilota russo. Nona la seconda Toro Rosso di Gasly: l'ex compagno di Verstappen retrocesso dalla RedBull fa una gara di sostanza e dimostra le sue qualità senza pressione. Decima casella per uno Stroll davvero positivo, seppure con aiuto di Giovinazzi a muro nel penultimo giro e che sfiora la sua possibilità di punti importanti in vista di Monza. Spa e Monza una dietro l'altra con una Ferrari che ora vuole infiammare la marea rossa di casa ed evitare il giro d'onore sulla nostra pista alla Mercedes.
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