Austria e Spielberg pista addatta alla Ducati si sapeva e il weekend di libere parte esattamente come ci si aspettava. Dovizioso la piazza davanti a tutti in una prima sessione da assoluto protagonista in 1:24:033. La Rossa a due ruote su questa pista si trova bene, seppur le prime libere lasciano molto il tempo che trovano, ma essere davanti alla Honda può essere un buon inizio. Marquez si piazza secondo, staccato di circa 200 millesimi. Lo spagnolo deve dare un senso ad un Mondiale che ha praticamente in tasca e deve dimostrare di poter essere veloce su una pista non adattissima a lui. Vinales piazza terza la prima delle Yamaha: i test positivi di Brno hanno dato qualche risposta in più per il prossimo anno e il pilota spagnolo non è lontano dal connazionale campione del mondo in questa prima sessione. Quarto un Miller ancora in palla e, nonostante le voci che vorrebbero Lorenzo in Pramac, sta dimostrando di poter essere un pilota davvero interessante nello sviluppo della Ducati future. Quinto un ottimo Rossi: la Repubblica Ceca aveva dato delle buone risposte tra la gara e i test successivi e pare che Vale sia molto ben avviato per la prossima stagione. Obiettivo Q2 deve essere centrato e Rossi ha le carte in regola per fare delle buone libere. Sesto e leggero ritardo per Quartararo: il pilota francese è in leggero calo, ma si sa attenzione al sabato quando esce e fa tempi eccezionali con la Yamaha Petronas. Settima la prima delle Suzuki con un Rins dal quale ci si aspetta una seconda sessione molto migliore di questa. Ottavo Zarco e attenzione ad una KTM finalmente in top ten nella classe regina e al pilota francese che sembra tornato, almeno nella mattinata, quello ammirato nella scorsa stagione per qualche tratto. Nono Nakagami e continua la sua costanza di prestazioni nelle libere e decimo tempo per il rookie Oliveira. Non perfetti Petrucci e Morbidelli, dal quale è lecito aspettarsi migliori prestaioni già nella seconda sessione del pomeriggio.
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