Cambiamo pure pista, ma solo le preghiere servono alla Ferrari per sperare di cambiare copione. La Mercedes continua a fare un vuoto incolmabile come già visto a MonteCarlo. In Canada, la musica e la melodia sono le stesse con Hamilton che piazza il miglior tempo in 1:12:767. Il pilota inglese non è capace a sbagliare e anzi continua a correre e a trascinare il suo compagno di team Bottas, secondo staccato di 147 millesimi. La macchina tedesca sembra essere sempre più da sola quest'anno e non avere una reale concorrenza: LeClerc si piazza terzo, ma con un ritardo di 953 millesimi. La Ferrari fa paura, Vettel va in testacoda e chiude quinto, ma le modifiche tardano a migliorare la monoposto. La Ferrari deve riuscire a trovare le sue colpe per una stagione da lacrime e che rischia di finire anzitempo, se non già finita per molti versi. Il gap è troppo alto con la monoposto tedesca e una doppietta Mercedes in canada chiuderebbe tutti i giochi. Quarto un buonissimo Verstappen e una RedBull assolutamente da assoluta protagonista per il secondo posto mondiale. Sesta l'Alfa Romeo di Raikkonen, autore di una bella prestazione nella prima sessione degna del suo talento. Settimo Sainz e una McLaren che ritrova il filo smarrito nel Principato. Ottavo Ricciardo sulla pista che adora e dove ha sempre fornito delle prestazioni di assoluto livello e nono Perez con la sua ex Force India in top ten. Decimo Magnussen e la Haas che continua a mettere la sua macchina, come bella costante, nelle prime dieci posizioni. Non perfetto Gasly, solo tredicesimo. Tutti hanno usato la gomma gialla da prestazione e nessuno la rossa, indice di quanto i tempi si potrebbero abbassare parecchio nella seconda sessione e nel vero test della gara.
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