Una MotoGP per nulla scontata,ma che si anima negli ultimi giri a livello di duelli. Partenza con Lorenzo in pole e Dovizioso e Marquez a seguire. Il colpo di scena arriva alla prima curva: il pilota spagnolo della Ducati va largo, non regge la sua moto in equilibrio e scivola a terra.
Dovizioso prende il comando della gara e sembra voler provare a dettare il suo ritmo, ma super Marquez risponde presente. Nella sua pista di casa, il pilota spagnolo conferma la sua guida e il suo essere perfetto e tallona da vicino il pilota italiano.
Negli ultimi otto giri, inizia lo spettacolo con Marquez che risponde bene a sorpassi e incroci con Dovi fino alla fine, soprattutto tra curva nove e curva dodici. Alla fine, lo spagnolo vince con merito e caparbietà, mentre il pilota forlivese si deve accontentare della seconda piazza. Terzo un ottimo Iannone, il quale sembra ritornato quello versione cannone visto in Ducati. Quarta la Suzuki di Rins, molto positivo, con Davide Brivio che può essere soddisfatto in tutto. Quinta una straordinaria Aprilia con il buon Redding, che conduce una gara tranquilla, ma ottima. Sesto il compagno di box Espargaro Aleix, che fa sognare Aprilia, mai così in alto in questa stagione. Settimo un Petrucci sembrato lontano dalle sue migliori prestazioni e con limiti non da lui.
Ottavo Rossi: Vale salva il salvabile,recuperando una gara che si era messa male in partenza, ma solo grazie alla sua classe infinita, in quanto la Yamaha continua ad essere assente ingiustificata. Nono ottimo posto per Miller, superato dal 46 solo nel finale, ma super costante con la Ducati Pramac. Decimo Vinales, il quale parte male come sempre, salvo poi svegliarsi nella seconda parte di gara. Undicesimo Morbidelli, mentre cade ( con grande dispiacere) Cruchtlow, il quale stava lottando per la testa della gara.
Marquez, forse o meglio quasi sicuro, ipoteca il Mondiale sempre più vicino a lui, mentre Dovizioso, complice Lorenzo per terra, mette punti in cascina importanti nella corsa al secondo posto.