Torna sotto Sebastian Vettel, e lo fa con una gara dominata dal primo all'ultimo giro sul circuito di Spa-Francorchamps. Una partenza perfetta, una gara autoritaria, una vittoria importantissima che riporta il tedesco sempre più vicino a Lewis Hamilton in classifica. A completare il podio c'è Max Verstrappen, autore di una gara matura e ben gestita. Un Gran Premio condizionato sin dalla partenza dal grave incidente che ha coinvolto Hulkemberg, Alonso e Leclerc, e indirettamente anche Ricciardo e Raikkonen, costretti poi al ritiro: chi è uscito dal caos iniziale ha potuto lottare fino alla fine per i punti, mentre davanti Hamilton ha tentato più volte di insidiare la leadership di Vettel, senza però riuscirci e andandoci vicino solo con l'undercut tentato a metà gara.
LA GRIGLIA
Dopo la caotica qualifica di ieri, dietro ai soliti Hamilton e Vettel si presentano le due Force India di Ocon e Perez, mine vaganti insieme a Romain Grosjean, quinto e affiancato alla Ferrari di Kimi Raikkonen, penalizzato da un errore di scuderia che lo ha costretto a rientrare anzitempo nella Q3. In quarta fila ci sono le due Red Bull di Verstrappen e Ricciardo, in grande difficoltà sotto la pioggia di Spa. Chiudono la top 10 Kevin Magnussen e Pierre Gasly, fresco di contratto firmato con la Red Bull per il prossimo anno. Subito dietro ci sono invece Hartley e Leclerc, pronti ad insidiare la zona punti, così come Ericsson e Alonso. Chiudono poi la griglia Sirotkin, Stroll, Bottas, Hulkemberg, Sainz (questi ultimi tre penalizzati per aver cambiato la power unit) e infine Vandoorne.
LA GARA
Al semaforo verde Vettel insidia subito Hamilton all'esterno della Source, si rimette in scia, guadagna velocità a Eau Rouge-Radillon e sul rettilineo del Kemmel trova lo spunto per infilare l'inglese, mentre le due Force India si scambiano di posizione con Perez davanti ad Ocon. Dietro Hulkemberg sbaglia completamente la frenata e tampona Alonso, la cui vettura finisce addirittura sopra quella dell'incolpevole Leclerc, tenuto al sicuro dall'halo. Nel caos generale è costretto a ritornare ai box Daniel Ricciardo, che dopo esser stato colpito da Alonso prende a sua volte il posteriore di Raikkonen, trovatosi con la gomma posteriore destra bucata e costretto al pit-stop: il finlandese monta gomme medie nel tentativo di andare fino in fondo.
Quattro giri di Safety Car durante i quali Ricciardo rientra addirittura in gara, seppur con 2 giri di ritardo, e poi si riparte: Vettel scatta bene e gestisce il ritorno di Hamilton, dietro Verstrappen si prende un paio di giri per "studiare" Ocon, per poi infilarlo alla settima tornata all'interno di Les Combes; altri tre giri e la stessa sorte tocca a Sergio Perez, che non può nulla sull'attacco dell'olandese. Raikkonen invece è costretto al ritiro a causa del fondo danneggiato dal contatto con Ricciardo, mentre Bottas insiste nella sua rimonta superando uno dopo l'altro Hartley, Sainz, Stroll e Sirotkin, riprendendosi la zona punti.
Si arriva a metà gara con Vettel che si mantiene sui 3 secondi e mezzo di vantaggio su Hamilton, poi Verstrappen stabilmente in terza posizione davanti alle Force India. Al 22° giro l'inglese prova l'undercut e monta gomme soft, Vettel viene informato e comincia a spingere per rispondere al tentativo della Mercedes. Passa un giro e il tedesco rientra a sua volta, salvando la prima posizione e restando davanti con un secondo e mezzo di vantaggio. Ricomincia quindi la battaglia a suon di giri veloci, Vettel però sembra più in palle e in pochi giri guadagna 3 secondi portandosi a 4.5 di vantaggio al giro 29. Bottas effettua il pit-stop alla tornata successiva, ritornando in pista subito dietro Ocon: il francese viene superato con un bel sorpasso sul rettilineo del Kemmel. La Mercedes del finlandese ha come obiettivo l'altra Force India di Perez, che viene però sorpassata solo al giro 41 grazie all'ottima prova del messicano, che tiene duro fino a quando Bottas non arriva in zona DRS.
Davanti Sebastian Vettel continua a guadagnare, arrivando persino a superare i 10 secondi di vantaggio: Hamilton opta per la gestione gomme e difende la seconda posizione, con Verstrappen lontanissimo che a sua volta si accontenta della terza piazza. Non succede praticamente più nulla fino al traguardo, dove è il tedesco ad esultare con 11 secondi su Hamilton, 31 sull'olandese e oltre un minuto su Valtteri Bottas, quarto. Molto bene anche le Force India che recuperano i punti persi a causa del cambio di proprietà con il quinto e il sesto posto di Perez e Ocon, seguono le due Haas di Grosjean e Magnussen, la Toro Rosso di Gasly e l'Alfa-Sauber di Ericsson, sorprendentemente a punti.