La Yamaha sta attraversando uno dei suoi momenti più difficili nel corso degli ultimi anni. Il weekend austriaco ha rappresentato il picco più basso della stagione con Rossi che, partito dalla quattordicesima posizione, è riuscito a rimontare fino al sesto posto. Il "Dottore", secondo nella classifica Mondiale, analizza così il momento della sua squadra nel corso di un'intervista rilasciata al sito ufficiale della MotoGP"Manca ancora molto alla fine della stagione ed è frustrante non riuscire a migliorare. Non siamo al massimo perché spesso in questa stagione ho guidato molto bene e sono certo che con un prototipo più competitivo avrei potuto lottare per la vittoria in molte occasioni".

L'ex pilota di Honda e Ducati, poi, prosegue analizzando nel dettaglio la situazione: "Per me è molto importante capire se Yamaha vuole vincere, ma è anche fondamentale capire quanto si vuole sforzare per risolvere la situazione. Ora sono secondo, è una buona posizione, ma credo sia difficile tenerla fino alla fine. La cosa peggiore è che non sono abbastanza veloce per mettere pressione a Marquez". Yamaha che arranca mentre il 46 si dice in splendida forma nonostante i 39 anni: "Fisicamente mi sento molto in forma quest'anno ed è un peccato essere fermato solo dai problemi alla moto, mi sento molto forte. Mi alleno tanto e sto bene. Arrivo a fine gara che potrei tranquillamente fare altri cinque giri a tutta. La cosa più importante è essere in grado di migliorare la moto e me stesso. E' una grande motivazione. Se non riuscissi a fare questa evoluzione continua potrei benissimo starmene a casa a guardare le corse sul divano". 

Infine una battuta sul futuro visto che la sua avventura in MotoGP dovrebbe concludersi nel 2020: "Se dovessi lasciare con le moto credo che proverò a competere con le macchine, la velocità e le corse sono tutto per me. Ma lo farò con molto più relax. Allo stesso tempo continuerò a lavorare con i giovani piloti e forse estenderemo il nostro team alla MotoGP. Ma sono solo idee. So solo che quando appenderò il casco al chiodo sarà un momento molto triste e difficile".