Nella terra di Sassonia, stranamente con alte temperature, parte il weekend della MotoGP. Prime libere che consegnano spunti interessanti. Miglior tempo per Andrea Iannone, che eguaglia il record in gara di Folger dello scorso anno, fermando il cronometro sull'1:22:442. Il pilota Suzuki sigilla una grande sessione, soprattutto nella parte finale. Marquez arriva secondo, ma la sua guida è precisa, puntuale e perfetta. Terzo un Rossi in progresso rispetto all'annata scorsa.
Quarta la Yamaha di Vinales, anche lui in grande spolvero e sulla scia di Assen. Ducati in crisi con il quinto posto di Dovizioso. Il pilota italiano prova il nuovo telaio, ma manca il cambio di marcia. Bene il sesto posto di Petrucci. Rimanendo in casa Pramac, settimo posto di Miller. Romagnoli, tecnico della Ducati satellite, parla del rapporto pista-gomme: " Il circuito gira molto a sinistra e la parte della gomma ne risente parecchio e si surriscalda. Tra curva 11 e curva 13, occhio al raffreddamento della parte destra della gomma anteriore." Taramasso della Pirelli sembra ottimista: "Asfalto caldo e sole non aiutano le gomme, non escludo possa calare grip e usura potrebbe essere elevata. I piloti, ad adesso, ci hanno dato un feedback positivo con le gomme. Differenze tra soft e hard ci sono, in quanto la prima si muove di più, la seconda è più stabile."
Ottavo Lorenzo, che fa una modifica alla moto, sulla seduta, per avere maggior contatto con la gamba destra in piega. Nona l'Aprilia di Redding, molto positivo come tempi e decimo Zarco. Nella battaglia conclusiva, pochi attacchi decisi al cronometro. Notizia, per chiudere, di mercato: occhio a Sandi che potrebbe tornare in Aprilia come capo tecnico di Iannone. Appuntamento al pomeriggio con le seconde libere.