Colpo di scena in casa Mercedes, perchè dopo 7 anni pieni di successi e gioie, Aldo Costa ha deciso di salutare il team e di distaccarsi dalla casa della Stella, per rientrare in Italia, dove manca ormai dal suo addio alla Ferrari, avvenuto nel 2011. L'ingegnere di Parma, lascerà dunque il suo ruolo all'interno della struttura di Brackley, per trascorrere più tempo con la sua famiglia in Italia, ma resterà comunque legato al team tedesco, in qualità di consulente tecnico. 

In sette anni di lavoro alla corte della casa di Stoccarda, il tecnico ex-Minardi e Ferrari, ha scritto importanti pagine di storia della F1, conquistando anche la palma di ingegnere più vincente della Formula 1, grazie agli otto titoli conquistati (4 titoli piloti e 4 costruttori, che si aggiungono ai successi ottenuti in Ferrari, per un totale di 22 titoli). Oltre all'italiano, lascerà il suo ruolo anche Mark Ellis, che a 54 anni, ha deciso di prendere un anno sabbatico, lontano dal team e dalle corse. I due saranno sostituiti dallo chief designer John Howen che risponderà direttamente al direttore tecnico, James Allison e da Loic Serra, 46 anni, capo della dinamica del veicolo a Brackley.

Il primo a rilasciare dichiarazioni su questo colpo di scena è stato Toto Wolff, che ha espresso tutta la sua gratitudine ai due tecnici, specialmente verso Aldo Costa, con cui si è instaurato un rapporto ben diverso rispetto a quello lavorativo, come egli stesso spiega: "È un momento significativo per la nostra squadra. Sappiamo che non è possibile congelare un organigramma di successo come quello che abbiamo avuto negli ultimi anni, è una struttura dinamica. Ma sono orgoglioso constatare che siamo in grado di consegnare il testimone senza problemi alla prossima generazione di figure leader del team. Ci siamo confrontato per molti mesi sia con Mark che con Aldo sul modo migliore per completare questa transizione, cercando di facilitare la vita ai loro successori. Sin dai primi giorni del 2013, Aldo e io abbiamo condiviso molte cene a Oxford, come ‘esuli’ europei, così come alcuni giorni meravigliosi al volante della Mille Miglia dell'anno scorso. Aldo non è solo una persona eccezionale, ma anche qualcuno che mi ha insegnato tanto sulla Formula Uno con l'umiltà necessaria per avere successo".

Riguardo Ellis, sono arrivate tante parole al miele, anche se Wolff specifica che il rapporto non è stato perfetto da subito, ma la voglia di vincere li ha accomunati: "Riguardo a Mark, quando ci siamo incontrati per la prima volta non credo che avremmo mai immaginato il successo che sarebbe arrivato lavorando insieme. È stato uno sparring partner nel vero senso della parola, e mi mancheranno le nostre discussioni che alla fine mirano sempre alla voglia di vincere".

Ora, largo ai due nuovi tecnici, che andranno a completare un organigramma che sarà gestito completamente dall'ex-Ferrari, James Allison: "Mark e Aldo hanno entrambi contribuito a definire i tempi e le modalità di questi cambiamenti, e credo che il futuro della squadra sia molto brillante, con John, Loic e la nostra intera leadership tecnica che lavorerà sotto la direzione di James”.

Poco dopo sono arrivate anche le parole del diretto interessato, Aldo Costa che ha raccontato la sua esperienza a Brackley, positiva sin dagli inizi, da quel settembre 2011 in cui la Mercedes decise di puntare tutto sull'ingegnere romagnolo, in uscita dalla Ferrari: "Gli ultimi 7 anni con Mercedes sono stati un'esperienza fantastica - non sono dal punto di vista dei successi professionali, ma anche esperienze di vita che hanno arricchito me e la mia famiglia, rendendo la nostra mentalità più aperta e internazionale. Tornando al 2011, ho impegnato poche settimane per inserirmi nel team e dedicare tutto me stesso alla nuova sfida in Mercedes. La ragione che ha reso tutto ciò molto facile è stata l'attitudine dei miei colleghi, con il loro meraviglioso benvenuto, con il loro rispetto e l'approcci". 

Proseguendo, Costa, poi, aggiunge che il suo rapporto con Toto Wolff è stato ideale per crescere e per vincere, confermando quanto già detto dal manager austriaco: "Tutto ciò è particolarmente vero anche per quanto riguarda Toto: abbiamo condiviso una sfida professionale e anche la passione per le corse. Sono grato per la sua fiducia e il pieno sostegno che mi ha dato in tutto ciò che ho cercato di raggiungere. Abbiamo visto assieme i progressi fatti dalla squadra e l'abbiamo vista raggiungere il successo e ora la nostra sfida è quella di creare un gruppo ancora più forte per cercare di affrontare le sfide del prossimo decennio".

Una decisione presa già da tempo, dunque, della quale, però, Costa non ne ha voluto parlare con nessuno, se non con James Allison e Toto Wolff, così da organizzare la successione all'interno del team: "Nel corso dell'ultimo hanno ho lavorato con Toto e James per sviluppare il piano di successione a lungo termine per aiutare la prossima generazione di leader della squadra a svolgere il lavoro nel miglior modo possibile. Sono felice di passare il testimone nelle mani capaci di John e James e continuare a sostenere la nuova organizzazione come consulente tecnico per garantire prosperità nel futuro del team".