Christian Horner "incorona" il motore Ferrari. Tornato ad analizzare la gara di domenica a Silverstone il team principal della Red Bull ha sottolineato come il Gp britannico abbia fornito due verdetti: la scelta del suo team di affidarsi a Honda e abbandonare Renault è giusta; il motore Ferrari è il migliore in F1. Secondo Horner è migliore anche di quello Mercedes ed ha ammesso che la power unit della Rossa è il punto di riferimento per la casa anglo-austriaca. E i dati gli danno ragione: con gli sviluppi portati tra Canada e Francia, Ferrari, anche se di poco, è davanti alle frecce d'argento; molto staccata la Renault (30 cavalli), ancor di più la Honda (50 cavalli). Nonostante ciò in Red Bull hanno deciso di puntare sulla casa nipponica, che fornisce i motori alla Toro Rosso, scuderia satellite del team di Horner, che a Silverstone perdeva un secondo al giro.
Verstappen e Ricciardo invece erano molto veloci in curva, ma perdevano tantissimo in rettilineo, punto molto importante di questo tracciato. Honda però ha dato maggiori garanzie rispetto a Renault per lo sviluppo e la Red Bull spera di colmare il gap con Ferrari e Mercedes. A Maranello c'è da essere ottimisti, ricevere questa "benedizione" da parte del team principal della Red Bull, uno dei tecnici più stimati del circus, è molto importante. Soprattutto in questa stagione dove il motore deve durare almeno 7 Gp. L'anno scorso il trittico asiatico dopo Monza fu decisivo in negativo, Mercedes era stata superiore sia sulla potenza che sull'affidabilità, quest'anno la situazione sembra essere cambiata.
La casa di Woking ha avuto problemi con la seconda Power Unit ed è stata costretta a portarla in Francia e non in Canada, in Austria c'è stato un doppio ritiro ed è arrivata domenica la beffa anche a Silverstone. Siamo solo a metà stagione, ma erano anni che la Ferrari non faceva così paura.