Ad Assen va in scena una gara di MotoGP vesione Moto3. Una sfida meravigliosa, spettacolare, da far saltare in piedi i tifosi presenti sulle tribune del circuito olandese e sul divano di casa. La spunta, al termine di una battaglia infinita, che ha regalato colpi a ripetizione, ancora Marc Marquez, il quale allunga in classifica piloti. 

Le moto della classe regina ci regalano una partenza stellare con il duo Marquez-Lorenzo che impone subito il ritmo. Duello con durata breve, in quanto Dovizioso e Rossi si dimostrano all'altezza di competere. Inizia qui un Italia vs Spagna da brividi. Un gruppo di sette piloti entra in bagarre fin dalle prime curve, anche se Cruchtlow si toglie dalla lotta quasi subito. Dovizioso sembra il più scatenato e da segni di grande ripresa con una Ducati arrembante e con staccate e linee meravigliose. Non da meno la Honda numero 93, che balla la Samba o, se preferite, il Flamenco sull'anteriore del pilota spagnolo, il quale la tiene in piedi e in equilibrio un paio di volte, portandola sul gradino più alto del podio. Strepitoso Valentino (quinto) con la sua Yamaha, che trova il proprio status quo sul circuito olandese e, in particolare, su quella chicane finale, dove fece quel bellissimo sorpasso su Marquez lo scorso anno.

Questa volta Marquez vince bene e in solitaria, allungando negli ultimi quattro giri complice la bagarre alle sue spalle: 2 secondi su uno straordinario Rins, il quale riporta la Suzuki a livello Mugello e sembra tirarla fuori da un momento non felice, complice la gara anonima di Iannone. Completa il podio Vinales: lo spagnolo torna a guidare come ci aveva abituato, unendo velocità e talento e grande piega. Quarto Dovizioso, il quale dimostra di voler tornare lui l'uomo forte di casa Ducati, dopo gli exploit di Jorge Lorenzo tra Mugello e Montmelò.

Lo spagnolo in rosso parte bene come detto, salvo poi trovarsi nella seconda parte di gara, in enorme difficoltà per motivi non chiari. Il calo improvviso del 99 sembrava una questione di grip, avendolo lamentato tutto il weekend. Gara positiva di Zarco, che ritrova un buon feeling con pista meno calda. Da elogiare la prova di Rossi considerando che, tra i primi, era l'unico pilota che ha azzardato la soft al posteriore, mentre gli altri sono andati tutti sull'hard. Una gara anonima per Pedrosa, in una Olanda per niente fortunata per il 26. Grande gara meravigliosa e combattuta, molto meno scontata rispetto alle ultime, sperando si replichi la stessa adrenalina ed emozione tra 2 settimane in Germania.