Una Moto2 che testa davvero le condizioni di pista molto simili al pomeriggio. Pista calda e sole illuminano il circuito del Montmelò e danno altri segnali interessanti per le qualifiche. La gomma soft si dimostra, forse, la scelta migliore rispetto alla dura, che non dà sicurezza con l'alta temperatura. Per quanto riguarda i crono, vola Francesco Bagnaia con un tempo che assomiglia quasi a una qualifica: 1:43:560, con caschi rossi in serie in tutti i settori della pista. Secondo un buon Alex Marquez a soli 382 millesimi di ritardo, in quella che potrebbero essere le 2 prime posizioni anche in qualifica. Terzo, positivo in tutti e 2 i giorni di libere, il tedesco Schrotter.
Quarto, a sorpresa, il nostro Fenati ( nonostante il problema al braccio, per cui si è fatto allargare la tuta). Migliora Baldassari, quinto tempo per lui, che cancella un venerdì non convincente e pieno di dubbi. Sesto Binder, il quale ritrova un po' di feeling con la KTM. Solo settimo Mir, anche se bisogna vederlo in qualifica perché dimostra di essere veloce con serie di caschi rossi. Pasini, invece, parte benissimo nei primi minuti con ritmi interessanti, salvo poi calare nel corso della sessione e dimostrando che qualcosa non va con la moto. Bene Quartararo che conferma quanto visto ieri pomeriggio.
Situazione cadute che rimane negativa. Manzi cade due volte in una sessione, giù anche Roberts, con volo spettacolare della moto, in curva 14. Se Moto3 e MotoGP hanno problemi evidenti in curva 2, la Moto2 li ha nelle curve 3 e 4, dove più di una volta è scivolata la gomma posteriore ai piloti. Altri piloti lontani da buone cose sono stati Navarro e, soprattutto, Oliveira lontanissimo dai suoi tempi, ma da cui c'è da aspettarsi un passo in avanti in qualifica. Appuntamento, quindi, alle qualifiche, dove vedremo se miglioreranno ancora Bagnaia e Marquez e dove attendiamo risposte da Baldassari, Pasini e Oliveira.