A due settimane dal podio e dalla pole che lo hanno consacrato ulteriormente nella Leggenda, Valentino Rossi e tutto il circus del motomondiale tornano in pista e ad attenderli c'è la settimana del Gp di Catalogna, dove il Dottore ha trionfato ben 10 volte in carriera. Come già spiegato in alcune interviste pre-gara, il pesarese spera di far bene in questo week-end, anche in virtù del circuito, da sempre favorevole alla Yamaha.
Un anno fa, però, non fu così, a causa del layout stravolto, dopo la tragedia di Salom del 2016 e anche a causa dei problemi della M1, che mal digeriva le alte temperature spagnole, ma Rossi prova a non pensarci più di tanto, forte dei risultati positivi degli altri anni: "Negli ultimi anni ho avuto risultati molto diversi al Montmeló, l'anno scorso ho faticato tantissimo, non me l'aspettavo vista la vittoria del 2016. La pista è cambiata parecchio, c'è un nuovo asfalto, meno avvallamenti, c'è più aderenza, questo sulla carta può aiutarci".
The Doctor, poi, è chiamato a commentare le news di mercato. La prima riguarda il suo rivale ed ex-compagno di team, Jorge Lorenzo, fresco di contratto con la Honda, che intanto ha salutato Dani Pedrosa, ai titoli di coda con la HRC dopo 12 anni di collaborazione: "Lorenzo in Honda? Mi ha sorpreso la notizia, non avevo sentito nessuna voce al riguardo, sono stati bravi a mantenere il segreto, non mi aspettavo il divorzio tra Pedrosa e la Honda. Pedrosa in Yamaha? Oggi ho visto tante persone alla conferenza di Dani, pensavo annunciasse il ritiro, per me è uno dei piloti più forti in MotoGP, è uno dei rivali più forti. Sarei felice sei continuasse, ma non so quali sono le sue opzioni. Sarebbe positivo per tutti se continuasse a guidare in MotoGP. Sulla coppia Lorenzo-Marquez? Se fossi un team manager sarei felicissimo di averli, magari potrebbero esserci dei problemi a gestirli, ma la Honda ha fatto una bella mossa".
La conferenza e le domande son continuate e a Valentino è stato chiesto un parere sulle possibilità che ha la sua Yamaha di tornare a vincere il titolo iridato, che manca da ormai 10 anni al Dottore: "Naturalmente io e la mia squadra ci crediamo sempre, è l'obiettivo primario, ma al momento non siamo abbastanza veloci per vincere il Mondiale, abbiamo ancora dei problemi, ma se la Yamaha riesce a migliorare ci possiamo divertire di più".
Infine, un'ultima domanda ha riguardato quello che, in molti, ritengono il capolavoro di Rossi e anche uno dei sorpassi più belli di tutta la storia del motomondiale. Ovviamente si parla del sorpasso su Jorge Lorenzo, in Catalunya nel 2009: "Probabilmente è una delle tre gare più belle della mia carriera, forse anche la più bella per le emozioni del sorpasso all'ultimo giro, si è capito che non era solo una questione di punti, si trattava proprio di capire chi era che comandava, Lorenzo erastato molto bravo perché si era presentato all'ultima curva davanti, ma io non ho mollato e sono riuscito a infilarmi all'ultima curva, è stato bellissimo".