Due settimane dopo il Gran Premio di Spagna, che ha messo in mostra una Ferrari davvero in difficoltà, si arriva sullo storico circuito di Montecarlo, dove tra yacht e lusso andrà in scena il classico appuntamento monegasco, sesta gara del mondiale di F1 2018. Come da tradizione, tutto anticipato di un giorno e dunque, ecco che si inizia già il mercoledì, con la classica conferenza stampa, che ha visto tra i protagonisti i due rivali principali per il titolo, Lewis Hamilton e Sebastian Vettel.
Proprio il tedesco apre la conferenza parlando dello scorso week-end di gara, disputato al Montmelò, che ha mostrato una Ferrari debole e per nulla al livello della rivale Mercedes, che ha chiuso in parata, con una splendida doppietta, mentre per la Scuderia di Maranello, la Spagna è stata una piccola Caporetto, con Vettel ancora a secco - terza gara consecutiva senza podio - e Kimi Raikkonen costretto al ritiro, per un cedimento della PU, fresca dopo la sostituzione in prova. Un momento nero, che il tedesco cerca di mettersi subito alle spalle: "Credo sia giusto riassumere tutto dicendo che Barcellona non è stata una gara positiva per noi. Il sabato meglio, ma poi la gara è andata così. Abbiamo un paio di idee e crediamo che queste possano aver condizionato la gara con un passo più debole".
L'obiettivo, ora, è ripetere quanto di buono fatto un anno fa, con Vettel trionfatore e Kimi Raikkonen 2°, a sancire una magnifica doppietta tutta Rossa. Rispetto ad un anno fa, però la Ferrari è cambiata, soprattutto nel passo, più lungo rispetto ad una stagione fa, dettaglio che non preoccupa Vettel: "Qui la pista è diversa, quello che abbiano notato ci potrà servire più avanti. Le macchine con il passo lungo sono andate bene qui, non ci troviamo all'improvviso a sederci su un bus. La macchina l'abbiamo migliorata in generale, non credo sia solo una questione di passo più lungo".
A Montecarlo, poi, ci saranno due novità, ovvero il debutto delle gomme HyperSoft e il ritorno delle grid girls, che tante polemiche hanno sollevato ad inizio stagione, a causa della loro eliminazione, ritenuta ingiusta, anche dalle stesse ragazze, che avevano sempre apprezzato la F1 per questo motivo. Sulle ragazze che accompagneranno i piloti in griglia, Vettel ritiene che la novità di inizio anno sia stata una scelta avventata, poichè son rimasti tutti delusi da questo cambiamento: "Situazione gonfiata dall'inizio. Non credo che le ragazze siano state costrette a fare le grid in passato e l'hanno fatto perché volevano. Non credo ci sia da fare troppi drammi sul nulla"
Sulle gomme HyperSoft, il tedesco invece, sembra scettico, anche se c'è il rischio che possano essere decisive: "Durante le gare non le abbiamo provate e nei test c'era freddo. Un'idea ce la siamo fatti nei collaudi di Abu Dhabi. Interessante, ma non credo duri tanto. Dovrebbero essere più veloci ed ecco perché molti le hanno scelte".
Il Gp di Montecarlo, poi, sarà il Gp di casa anche per un pilota in orbita Ferrari, come Charles Leclerc, che fino ad ora è stato uno dei piloti migliori del circus, nonostante sia solo alla sua prima stagione e guidi una vettura come l'Alfa Romeo-Sauber, ritenuta da tutti, la cenerentola della F1, anche se il monegasco è riuscito a dimostrare che così non è: "Deve continuare sulla sua strada e pensare solo a questo. Deve ignorare il rumore che spesso ci circonda. Con me alla Ferarri? Non sono io a firmare i contratti, va chiesto ad Arrivabene. Credo che nelle gara fatte finora ha dato dimostrazione del suo valore".
Infine, al tedesco è stato chiesto anche un parere sulla possibilità di correre al fianco di Lewis Hamilton, ovviamente in Ferrari, con il tedesco che si è detto stimolato, anche se al contempo ha spiegato di preferire il buon vecchio Kimi Raikkonen: "Hamilton alla Ferrari? Non mi dispiacerebbe, ma sono felice del rapporto con Kimi. Non si può sapere cosa accadrà, ma sono certo che ha una priorità sulla Mercedes e un cambio sarebbe una sorpresa. Sono contento di essere dove sono e vedremo".
E proprio su Kimi Raikkonen, poco prima della conferenza stampa, Vettel aveva speso parole al miele verso l'iridato 2007, ritenuto il compagno ideale per arrivare a contendere il titolo alle Mercedes, sia in virtù della sua lealtà, sia per la sua esperienza: "Condividiamo gli stessi valori e abbiamo grande rispetto l’uno per l’altro, l’aspetto migliore di Kimi è che con lui posso essere me stesso veramente, e la medesima cosa vale da parte sua nei miei confronti. Non ci sono di mezzo giochi psicologici o strategie, come più o meno succede fra la maggior parte degli altri piloti. Quello che apprezzo di Kimi sono le stesse cose che lui apprezza di me. Siamo in F1 solo per la nostra passione e la voglia di correre, e penso che il team tragga beneficio da questa situazione, perché così si evitano distrazioni, controversie o polemiche. In pista lottiamo e cerchiamo di dare il massimo, Kimi prova a starmi davanti e io provo a fare altrettanto con lui, ma fuori dall’auto c’è un rapporto molto semplice, molto rilassante fra di noi”.
E verso chi accusa Raikkonen di non essere più un pilota da Ferrari, il tedesco risponde secco, spiegando che per quanto non tocchi a lui prendere la decisione finale, il finnico è ancora un ottimo pilota: "Certe decisioni non dipendono da me. Un bel giorno Kimi potrebbe anche avere voglia di smettere, visto che è in F1 da molto tempo. Se poi mi domandate se io preferisca avere lui come compagno piuttosto che qualsiasi altro pilota, allora rispondo di sì. Penso che sia sufficientemente veloce se confrontato con chiunque in F1. Trovare alternative fuori dalla Ferrari è abbastanza semplice, ma se parliamo di qualcuno che condivida gli stessi valori e rispetto, la cosa diventa molto difficile”.