Bahrain, Cina, Azerbaijan. Sebastian Vettel cala il tris e si porta a casa la pole position in vista del Gran Premio in programma domani pomeriggio sul circuito di Baku, dimostrando ancora una volta la sua bravura nel giro secco in condizioni di massima tensione e adrenalina, ma anche e soprattutto la crescita della sua Ferrari anche in circuiti così scorrevoli come quello azero. Seconda posizione e prima fila per Lewis Hamilton, il quale prova a fare di tutto per andarsi a riprendere quella prima casella che manca dal debutto in Australia. Terza posizione per Valtteri Bottas che mette un po' di paura nella prima manche delle qualifiche ma poi non riesce a tenere testa nè a Seb nè al suo compagno di box. Quarta e quinta posizione per le due Red Bull, con Daniel Ricciardo che proverà a bissare il successo di un anno fa a Baku ma per farlo dovrà inventarsi qualcosa di speciale, e con Max Verstappen che proverà anche lui a fare qualcosa di importante per riscattare la brutta giornata di Shanghai. Kimi Raikkonen trema un po' troppo, rischia di mettere a repentaglio la sua qualifica con un errore in Q2 e ha anche la chance di andare a prendersi la pole con un ultimo perfetto solo in parte, prima di un paio di sbavature che lo condannano alla sesta piazza.
La prima manche inizia con una pista molto sporca e con i piloti condizionati dal forte vento che soffia su Baku. Qualche problema per Grosjean tra dritti e un cambio che fa i capricci, poi iniziano i primi giri veloci di spessore: Ricciardo inizia a spingere e si piazza subito davanti a Verstappen. Poi arrivano le Ferrari, con Vettel che brucia il vincitore dello scorso anno e Raikkonen che a sua volta si mette in testa al plotone, in attesa del tandem della Mercedes: Hamilton si mette inizialmente in mezzo alle Red Bull, Bottas è accodato ma staccato rispetto ai primi quattro. Lotta intensa alle spalle dei tre top team, con Ocon che sfrutta la scia e stampa il tempone mentre Magnussen è bravissimo a restare in coda alla freccia d'argento del finlandese. La pista si va a gommare e i tempi inevitabilmente scendono, con le due Rosse che continuano a dettare il passo e Hamilton che stavolta si mette in mezzo. Minuti finali dedicati come sempre alla lotta per superare il primo taglio: non ce la fanno Gasly e Hartley (rischio incidente tra i due), oltre a Vandoorne, Ericsson e al già citato Grosjean.
Si torna in pista per una Q2 come al solito cruciale sul piano delle strategie. I top team scendono in pista con super-soft, il primo a fare il tempo è Bottas ed è già un ottimo riferimento cronometrico, mettendosi dietro Ricciardo e un Vettel non ancora al 100% delle sue possibilità. Qualche problema per Raikkonen che commette un paio di errori e complica pesantemente la sua qualifica, e ci mette un giro in più anche Hamilton prima di mettersi davanti a tutti grazie a manettino e scia. Ancora molto bene Ocon, arranca un po' Ricciardo mentre si fa aspra anche la lotta per le posizioni che consentono di disputare quantomeno la Q3. Raikkonen viene anche fermato dalla FIA prima di andare a montare le ultra-soft per qualificarsi alla prossima manche, alla quale vogliono accedere in tanti che passano anch'essi con la gomma più performante. Kimi è primo, Ricciardo rischia ma passa a differenza di Stroll, Sirotkin, Alonso, Leclerc e Magnussen, con Haas che dunque non sembra vivere il suo miglior weekend dall'inizio della stagione.
Tutti subito in pista in avvio di Q3, sono i due della Red Bull a transitare per primi sul traguardo: i tempi di Verstappen e Ricciardo - con l'australiano più lento di circa tre decimi - vengono però battuti da Bottas e successivamente anche da Hamilton. Arriva però un velocissimo Vettel che stacca di tre decimi e mezzo il suo rivale nella classifica mondiale, mentre il più lento del gruppone è Raikkonen, staccato di ben un secondo dal compagno di squadra. Alle spalle del sestetto magico che si gioca la pole position c'è ancora una volta Ocon che prova a restare attaccato a quella che sarebbe addirittura una posizione nelle prime tre file, davanti a Perez e con il tandem Renault a chiudere: Hulkenberg precede Sainz in attesa della penalità. Qualche minuto di respiro e poi si torna in pista. Hamilton non riesce però a sverniciare Vettel, Bottas è momentaneamente terzo in attesa del passaggio di Raikkonen che vola per due terzi di pista prima di commettere un paio di errori e di arrendersi al sesto posto.