Colpi di scena, carenate e botte da orbi, ecco cosa è stato il primo Gp dell'anno del mondiale di Moto3, vinto dal favoritissimo Jorge Martin su un indomito Aron Canet, beffato per soli 43 millesimi sul traguardo del circuito qatariota di Losail. Martin, partito a razzo, strappa subito la prima posizione al poleman Niccolò Antonelli e, con il connazionale Canet e l'italiano Enea Bastianini, costruisce da subito un piccolo, ma importante gap, che gli permette di staccare i rivali. 

Al 6° giro, il primo colpo di scena con Enea Bastianini che perde l'anteriore della sua Honda griffata Leopard Racing e dice addio ai sogni di gloria e ai primi punti iridati; gli spagnoli ringraziano e alle loro spalle a giocarsi il terzo posto sono in dieci. E così, mentre Martin e Canet si studiano, alle loro spalle è lotta tutta tricolore per il podio, con Lorenzo Dalla Porta, Niccolò Antonelli e Fabio di Giannantonio, risalito dalla sedicesima posizione fino ad una Top5 contesa anche dall'argentino Gabriel Rodrigo. Dalla Porta è bravissimo nel finale perché lascia condurre al rivale del SIC58 Squadra Corse l'ultimo giro, ma quando apre il gas sul rettilineo finale, eccolo schizzare davanti e beffare il poleman per soli 6 centesimi, con Rodrigo e un ottimo Fabio di Giannantonio a seguire.

Intanto, proprio all'ultimo giro, va in scena la battaglia decisiva per la vittoria, con Martin che piazza tre settori da qualifica e riesce a creare un piccolo margine su Canet, che lo segue e prova a sfruttare la sua scia per superarlo, ma si deve accontentare perché per 43/1000 Jorge Martin vince il suo secondo Gp della carriera, il primo di una stagione in cui su di lui pendono le insegne di favorito.

Sembra stiano tornando i giapponesi, perchè Kaito Toba ed Ayumu Sasaki conquistano una doppia Top10, con Toba 7° e Sasaki alle sue spalle, che precede Jakub Kornfeil ed Andrea Migno, bravo anche lui a conquistare la prima Top10 dell'anno. Un pizzico di sfortuna, invece, per gli altri italiani, perchè come Bastianini anche Bulega va giù - ma il rider dello Sky Racing Team era molto indietro - e cade anche Marco Bezzecchi, che si tocca con un collega all'ultimo giro, durante la lotta per il podio. Il centauro della Prustel Gp si rialza e conclude il Gp in 14a posizione, in zona punti, davanti ad un deludente Marcos Ramirez, 15° e ultimo pilota a punti, che beffa l'esordiente Dennis Foggia per pochi millesimi, anche se c'è da dire che Ramirez è il vero flop di questo primo Gp, dato che a lungo è stato un pezzo pregiato del mercato piloti. Ultimo degli italiani al traguardo, Tony Arbolino, 17° alle spalle di Foggia. 

Tra gli altri centauri finiti giù, da segnalare anche le cadute di McPhee e Alonso Lopez, out all'ultimo giro e di Darryn Binder e del tedesco Oettl, caduti al secondo giro, mentre il portacolori del SIC58 Tatsuki Suzuki non parte, a causa dell'incidente che lo ha visto protagonista nelle FP1 e che gli ha provocato la frattura del radio destro.