Ad una settimana esatta dal via, il motomondiale piange uno dei suoi miti, Ralf Waldmann. Il tedesco, famoso per essere il pilota con più GP vinti nel motomondiale senza un titolo in bacheca, si è spento all'età di 51 anni nella sua casa, dove abitava con la compagna Heike. A quanto pare, il centauro è sceso in cantina in seguito ad un problema di riscaldamento, al quale ha cercato di porre rimedio, ma quando la compagna non lo ha visto risalire, lo ha raggiunto e lo ha trovato ormai senza vita. Le cause sono ancora da chiarire, l'ipotesi più credibile pare sia quella di un attacco cardiaco. 

Il suo esordio nel motomondiale è avvenuto nel 1986, nella categoria 80cc ad Hockenheim, gara di casa che più volte gli ha regalato soddisfazioni, come la prima vittoria della sua carriera nella 125cc. Sicuramente, la categoria che ha reso noto Waldmann è stata la 250cc. dove si è classificato per due anni di seguito secondo alle spalle di Max Biaggi, tra il 1996 e il 1997. Famoso il duello a fine 1996, quando Biaggi ha prevalso per soli sei punti, grazie alla vittoria decisiva in Australia sul vecchio circuito di Eastern Creek. 

Dopo due secondi posti, ha provato il salto nella 500, ma approdato nella squadra di Kenny Roberts non ha ottenuto grandi risultati e ha deciso così di tornare nella 250cc. dove nel 2000 ha colto quella che viene ricordata come la sua più grande vittoria. Siamo a Donington Park per il GP di Gran Bretagna e la pista è allagata, Waldmann - in quella stagione compagno di team di Marco Melandri all’Aprilia - parte sesto, ma a differenza degli altri monta gomme da bagnato estremo e alla fine beffa Olivier Jacque, battuto per soli 3 decimi. 

Si ritira a fine 2000, prima di rientrare nel 2002 come wild-card in tre GP. L'ultima apparizione nel motomondiale risale al 2009, quando proprio in Gran Bretagna corre al posto dell'infortunato Vladimir Leonov, all'età di 43 anni, ma non riesce a portare la gara a termine. Dopo il ritiro è stato membro anche del team MZ nel Mondiale Moto2 ed è stato commentatore per Eurosport per due anni.