Decimo crono, alle spalle di Valentino Rossi, per Johann Zarco nella terza ed ultima giornata di test. Il pilota francese è soddisfatto del lavoro svolto in questi tre giorni in Malesia: "Posso dire di essere entusiasta di questi tre giorni", ha esordito il due volte campione del mondo in Moto 2. "Innanzitutto non sono caduto e poi ho trovato maggiore confidenza con la moto. Stamani ho compiuto diversi giri con un ritmo veloce svolgendo anche un long run e disputando 14 tornate. Devo dire che sono riuscito a essere costante, faticando molto meno rispetto alla scorso anno. Ho deciso di iniziare con la moto del 2016, siglando il tempo di 1’59”5 - ha ricordato - stamani le condizioni erano buone, ma non abbastanza, dato che non c’era il grip dei giorni precedenti".
Poi il punto della situazione sulla M1 2017: "I punti positivi sono la costanza e il consumo della gomma. Purtroppo lo pneumatico nuovo non offre il grip che vogliamo e di conseguenza facciamo fatica a essere veloci fin da subito e a sfruttare l’intero giro. Ho quindi preferito lavorato sulla Yamaha dello scorso anno, forse non sono stato veloce, ma si è rivelato utile per avere maggiori informazioni". I prossimi test tra due settimane in Thailandia, Zarco ha già le idee chiare circa il lavoro da svolgere: "Proseguirò con la moto dello scorso anno perché con la M1 2017 c’è ancora molto da imparare per essere come Lorenzo ai tempi della Yamaha. Con quella 2016 posso invece raggiungerlo".
Nella M1 2016 riscontri positivi per il telaio mentre nella M1 2017 c'è più stabilità: "Il telaio dello scorso anno è la migliore opzione perché è il più semplice, ha ammesso Zarco. E' difficile invece dare un giudizio tra il motore nuovo e quello dello scorso anno. Ci sono alcune modifiche da fare per essere competitivi. La M1 2017? La velocità massima è minore, però avverto maggiore stabilità e la moto è agile. Inoltre quando apri il gas l’anteriore non si chiude".