Un ulteriore tocco di italianità, con una forte spinta dal management della Ferrari, per il futuro della Sauber. Diventerà ufficiale nelle prossime ore, infatti, la partnership tra la scuderia svizzera e la Alfa Romeo, con quest'ultima che si appresta a fornire i motori per le monoposto in vista della prossima stagione. I primi rumors in questione hanno iniziato a circolare nelle scorse ore, andando a dare man forte alle voci che vorrebbero la scuderia elvetica come un vero e proprio "team satellite" non ufficiale del team del Cavallino Rampante. Una collaborazione che diventa sempre più stretta tra le due scuderie, che renderà anche concreto un più che gradito ritorno all'interno del Circus della Formula 1, ovvero quello di Alfa Romeo, del quale si vociferava già da diverse settimane e che diventerà ufficiale entro la fine di questa settimana. E in questi minuti è arrivato anche l'annunncio ufficiale da parte di Sergio Marchionne, l'uomo incaricato di finalizzare l'accordo con il team rossocrociato e che ha portato allo scoperto il tipo di accordo finalizzato.
"L'Alfa Romeo è determinata a scrivere un nuovo capitolo della sua unica e leggendaria storia sportiva - ha dichiarato l'amministratore delegato di FCA - . L’accordo con Sauber F1 Team è un passo significativo nella ricostruzione del brand Alfa Romeo che, tornando in F1 dopo un’assenza dalle corse di oltre 30 anni, restituisce al campionato uno dei marchi che hanno fatto la storia di questo sport, andando ad aggiungersi ad altre importanti aziende automobilistiche in F1. Il brand potrà beneficiare dello scambio tecnico e strategico con un partner di esperienza indiscussa come Sauber F1 Team e gli ingeneri e i tecnici dell’Alfa Romeo, che hanno già dato prova delle loro capacità con la progettazione dei nuovi modelli Giulia e Stelvio, potranno ulteriormente ampliare la loro esperienza portando al Sauber F1 Team competenze tecniche di assoluta avanguardia. Contemporaneamente - conclude Marchionne - , tutti gli appassionati di Alfa Romeo potranno di nuovo tifare per un costruttore di automobili che è determinato a scrivere un nuovo capitolo della sua unica e leggendaria storia sportiva".
Come abbiamo già detto, Alfa Romeo fornirà fin dalla prossima stagione i motori alla Sauber, anche se a dire il vero si tratterebbe di propulsori costruiti in sede Ferrari ma marchiati dalla casa automobilistica fondata a Milano oltre un secolo fa. Verrà dunque ripetuta, con l'inizio della nuova collaborazione tra i team italiani e la scuderia svizzera, una pratica che si è già vista nel recente passato: ad esempio in casa Red Bull i motori sono marchiati TAG Heuer ma sono prodotti da Renault, sulla base di un accordo di sponsorizzazione tra la casa motoristica francese e l'azienda leader nel campo dell'orologeria. Ma oltre alla fornitura dei motori a partite dalla stagione 2018 non sarà l'unico legame che renderà ancor più saldo l'accordo tra la Ferrari e la Sauber, visto che tra Maranello e la Svizzera esiste almeno in forma verbale già dai mesi scorsi, e potrebbe portare a una ulteriore evoluzione dei rapporti tra le parti. E si tratta, neanche a dirlo, dell'inclusione nell'accordo del mercato tra i piloti.
E il soggetto in questione risponde al nome di Charles Leclerc. Il nuovo futuro fenomeno delle quattro ruote, che fino alla gara di domenica scorsa di GP2 ad Abu Dhabi ha messo in atto dei veri e propri numeri, sta scalpitando per poter effettuare il suo debutto ufficiale in Formula 1 dopo essere stato schierato - guarda caso proprio da Sauber - in un paio di occasioni in FP1 al posto di uno dei piloti titolari, ovvero Ericsson oppure Wehrlein. Ora il driver di nazionalità monegasca è pronto per far parte dei field dei partecipanti al prossimo Campionato del Mondo. Magari al volante di una Sauber motorizzata Alfa Romeo (Ferrari, a dire il vero...) e con il sogno più vivo che mai di potersi mettere anche al volante di una Rossa in un futuro non così lontano. E sullo sfondo c'è anche Antonio Giovinazzi, altro pilota proveniente dalla Ferrari Driver Academy e apparso in orbita Sauber al posto del tedesco in avvio di stagione, prima di passare al volante della Haas per alcune prove libere di stagione.