Sale in cattedra Marc Marquez nella seconda giornata di test in vista del 2018, sul circuito Ricardo Tormo di Valencia, dove tre giorni fa il catalano ha conquistato il suo sesto iride. Dopo l'ennesima dimostrazione di bravura nella giornata di ieri, il campione di Cervèra stampa il miglior tempo della giornata con la moto 2017, impressionando anche con il prototipo della prossima stagione. Alla fine il suo miglior giro quasi sfonda il muro dell'1.30 e si ferma a 1'30"033, a cui si aggiunge una serie di passaggi velocissimi a metà sessione, tutti sotto l'1.31.
Honda power in questo Day2, perchè al secondo posto troviamo Dani Pedrosa, che porta la sua RC213V alle spalle dell'iridato. Il catalano si ferma a 403/1000 da Marquez ma con la moto ibrida del 2018 che lo spinge in 1'30"436, davanti a Johann Zarco che torna ad essere la miglior Yamaha in pista con la M1 2017, che tanti problemi ha creato ai due ufficiali. Il francese del Team Tech3 si ferma a soli 3 millesimi da Pedrosa, in 1'30"439, con cui precede un rinato Jorge Lorenzo, che piazza la prima Desmosedici in quarta posizione e con il personale di 1'30"534 a 5 decimi da Marc Marquez.
Quinto tempo, invece, per Maverick Vinales, che scivola indietro, ma si mantiene su tempi accettabili a bordo di una M1 con una nuova carena, che gli permette di chiudere in 1'30"610. 6° riferimento per Cal Crutchlow, in 1'30.654, che si lascia alle spalle la Yamaha di Valentino Rossi, 7°. Il Dottore testa la M1 2016 ancora una volta, deciso a ripartire da lì ma con un nuovo motore, che dovrebbe essere la base del motore 2018. Il pesarese completa 62 giri e stampa il suo miglior riferimento in 1'30.724, a 691 millesimi dal leader di giornata.
8° riferimento per Jack Miller, che prima porta la sua Ducati Pramac all'ottavo posto con la Desmo classica e poi torna in pista a provare la biplano, chiudendo la giornata in 1'30"860, che gli permette di tenersi alle spalle un rinato Andrea Iannone, che dopo la giornata di ieri riesce a completare un buon programma e porta la sua GSX-RR al 9° posto, in 1'30"877.
Completa la Top10 Aleix Espargaro, con la prima delle due Aprilia, che beffa per il 10° posto il fratello Pol Espargaro, a bordo della KTM, che si mostra sempre più in crescita, come dimostrano i progressi fatti anche da Bradley Smith, 12° a ruota del compagno di box.
13° tempo per Tito Rabat, che completa il suo Day2 precedendo l'ancora convalescente Alex Rins, 14° dopo la terribile giornata di ieri. Sembrerebbe negativa la giornata di Andrea Dovizioso, solo 15°, ma c'è da dire che il forlivese ha cercato in tutti i modi di risolvere i problemi di "turning" della sua moto, tirando a tutta per soli 22 giri. Tra i titolari, Danilo Petrucci è 18°, anche lui alla ricerca del setup perfetto, davanti all'ex-teammate Scott Redding, 19°.
Tra i rookie, brilla ancora Franco Morbidelli, 16° a 28/1000 da Dovizioso e con il crono di 1'31"786, ad 1"7 da Marquez e davanti a tutti gli altri rookie, tra cui Takaaki Nakagami, principale rivale, che chiude 17° a 81/1000 dal Morbido.
Tante le cadute in questo Day2, tra cui vanno segnalate quelle di Miller e proprio dei due esordienti Morbidelli e Nakagami. Chiudono la classifica Xavier Simeon e Takumi Takahashi.
Out le due Ducati del Team Aspar, a causa degli incidenti di ieri, che hanno costretto Karel Abraham e Alvaro Bautista al forfait. Prossimo appuntamento in Malesia, ma saremo già nel 2018.