Sebastian Vettel risponde alla critiche e in Messico sigla la pole position numero 50 con un giro perfetto. Ancora una volta il tedesco si è reso protagonista di una tornata finale praticamente magistrale, grazie al quale è riuscito a piegare la resistenza di Max Verstappen e Lewis Hamilton. Nonostante l'olandese fosse apparso, fin dalla Q2, come il pilota da battere, per soli 86 millesimi, il portacolori della Ferrari è riuscito a soffiare la pole al rivale. Grazie a questo risultato, Vettel riesce anche a difendere il suo record di poleman più giovane della storia, a 21 anni e 72 giorni, in quel di Monza 2008. Sul passo dell'olandese, il tedesco commenta al volo, spiegando di esser rimasto comunque impressionato dal suo ritmo: "Era molto veloce in Q2, non so dove lo abbia tirato fuori, ma ha costretto tutti a forzare".
Sceso dalla sua Gina, Vettel, ha commentato entusiasta la sua prova, figlia di un gran lavoro, ma soprattutto di una guida perfetta del tedesco, nell'ultimo tratto: “È stato un giro davvero buono devo dire, sono molto, molto contento. È una pista molto scivolosa, è difficile sfruttarla al massimo in un giro secco. Sono riuscito a fare un bel primo settore, quindi ho avuto un buon avvio di giro, poi un piccolo spavento alla curva 6 dove ho quasi perso la macchina. Ho dovuto scalare fino in prima marcia, ma non ho perso tempo e poi nell’ultimo settore sapevo che sarebbe bastato tenere una traiettoria pulita e così è stato“.
La pole arriva, ancora una volta, dopo un venerdì non ottimale che ha costretto i tecnici a lavorare ancora di più, sia sulla vettura, che a Maranello dove è stato Antonio Fuoco a sviluppare al meglio la vettura con il simulatore: “Ieri è stato abbastanza difficile, non eravamo abbastanza veloci però durante la notte siamo migliorati, abbiamo lavorato su tante cose e ha funzionato. Vediamo domani cosa faremo in gara“.
Il trittico asiatico ha distrutto i sogni iridati di Sebastian Vettel, che sa di avere pochissime speranze, ma non demorde e lancia l'ultimo attacco, con orgoglio e amore verso la Ferrari: “Dobbiamo cercare di massimizzare ogni sessione, la pole oggi è davvero importante, però vedremo domani. Ormai la situazione non è più sotto il mio controllo come mi piacerebbe, dipende da quello che farà Lewis, per ciò che mi riguarda spingerò a tutta. Vogliamo spingere fino in fondo perché la Ferrari merita un buon risultato, vedremo cosa riusciremo a fare“.