Marc Marquez piazza un altro capolavoro, e mette di fatto le mani su un altro Mondiale della classe MotoGP. Vittoria per il campione del mondo in carica nel Gran Premio d'Australia, con il circuito di Philipp Island che è stato letteralmente divorato dallo spagnolo, il quale ha potuto approfittare delle vicende accadute al suo grande rivale per portare a casa il titolo, ovvero Andrea Dovizioso, per gestire la corsa nella prima parte, per poi rompere gli indugi e sfruttare nel migliore dei modi la bagarre alle proprie spalle per piazzare la fuga giusta e prendersi un successo pesantissimo in chiave iridata. Il forlivese della Ducati, infatti, chiude addirittura in tredicesima posizione dopo la volata che lo ha visto perdere contro Redding (su un'altra Rossa) e Pedrosa, portando a casa appena tre punti e vedendo scappare via il leader della classifica mondiale: ora ci sono 33 punti di distacco tra Marquez e Dovizioso, e il calendario propone solo le gare di Sepang e Valencia per tentare il clamoroso rimontone. Sul podio, al termine di una gara molto tirata, ci sono le Yamaha di Valentino Rossi e Maverick Viñales, che danno alla scuderia giapponese una rivincita dopo la pessima gara di Motegi, mentre si mangia le mani Andrea Iannone, in lotta fino all'ultimo ma poi quinto sul traguardo.

Parte molto bene Marc Marquez che stacca alla prima curva addirittura con margine, ma è Miller ad andare a fionda e a prendersi la leadership, con Viñales che si mette all'attacco del connazionale e Rossi che effettua un gran primo giro a differenza di Dovizioso, che nella prima tornata non recupera nemmeno una posizione e va lungo dopo il passaggio sul traguardo. Molto bene allo start anche Zarco e Iannone, così come i fratelli Espargaro entrambi in top ten. Perde un po' di terreno il leader iridato che viene passato anche da Valentino, il quale poi infila il compagno di squadra per il secondo posto, mentre arrancano tantissimo le Ducati, tutte fuori dalle prime dieci posizioni. Poi all'improvviso Miller commette un errore che gli costa addirittura la discesa in quarta posizione, con Rossi che è il leader e con Zarco che passa Viñales per mettersi momentaneamente sul podio. Il francese vuol fare gara da protagonista e infila anche Marquez, mentre la rimonta porta Dovizioso ai margini delle prime dieci posizioni, con gente come Pedrosa e Lorenzo che gli sta davanti: il ritmo del forlivese, intanto, è molto buono.

Un errore in Curva 4 costa la leadership a Rossi che viene infilato sia da Zarco che da Marquez, e un giro dopo nella stessa curva è Miller a piazzare una grande staccata per prendersi la terza posizione. Il leader iridato sembra voler gestire, forte delle tante posizioni che lo separano da un Dovizioso in piena lotta con Pedrosa per entrare in top ten: alle spalle del campione del monddo c'è un ottimo Iannone che si mette in lotta con un Viñales divenuto improvvisamente impalpabile dopo il buon avvio. Bravo Valentino a riprendersi intanto la piazza d'onore dopo un attacco su Marquez, poi l'uomo di Tavullia torna in testa in quella Curva 4 che gli dà gioie e dolori in questa mattinata australiana. Lotta come un leone anche Zarco che tiene dietro il leader mondiale ma forse inizia ad avere problemi nella tenuta delle gomme, ma lo spagnolo della Honda viene infilato anche da Viñales e da uno Iannone particolarmente attivo: Marc è quinto. Tuttavia, dopo un paio di giri di controllo della situazione, Marquez rompe gli indugi: prima approfitta di un testa a testa tra Rossi e Iannone, poi si mette in scia a Viñales e lo passa per mettersi davanti.

La sensazione è che negli ultimi sette giri e mezzo ci sarà la fuga per la vittoria di Marquez, mentre alle sue spalle è bagarre vera per salire sul podio. Perde tante posizioni Viñales che rischia di finire per terra, rompendo di fatto il gruppo di testa in due tronconi: a lottare ora ci sono, insieme con il leader iridato, anche Rossi, Zarco e Iannone che se le danno di santa ragione, favorendo la fuga della Honda guidata dallo spagnolo. A tre giri e mezzo dalla conclusione si scatena l'azzurro alla guida della Suzuki: attacco in Curva 4 su Valentino al termine del quale entrambi vanno larghi favorendo Zarco, che però viene messo nel mirino nella piega successiva. Intanto Marquez si va a prendere la vittoria, mentre all'improvviso si rimette in corsa anche Viñales, mentre si stacca Iannone che perde le ruote buone per andare sul podio. L'ultimo giro vede volare il leader mondiale, ma per le altre due posizioni è lotta vera: Rossi tiene botta, Viñales al fotofinish passa Zarco e porta un'altra Yamaha lassù.