C'è ancora una volta una Honda del team ufficiale davanti a tutti, anche nella seconda sessione di prove libere del Gran Premio di Aragon, prova del Campionato del Mondo della classe MotoGP che potrebbe essere in buona parte decisiva per l'assegnazione del titolo. E dopo l'ottimo spunto ottenuto da Marc Marquez nella sessione svolta questa mattina, nel pomeriggio è stato Dani Pedrosa il più veloce, al termine di una sessione in cui con il passare del tempo i tempi si sono abbassati in maniera sensibile. Il veterano pilota spagnolo è stato l'unico ad andare sotto il muro di due minuti sul giro secco, portandosi dietro un connazionale di tutto rispetto come Jorge Lorenzo. Ancora una volta è stato l'iberico il migliore nelle prove libere per quanto riguarda i piloti Ducati, e questa volta lo ha fatto piazzandosi in seconda posizione a due decimi dall'altro iberico che ha fatto segnare il miglior tempo in FP2.

A completare quello che è il podio virtuale di questa seconda sessione di prove libere è ancora una volta Johann Zarco, il quale conferma sia l'affidabilità della sua Yamaha del team Tech 3 sia la propria versatilità, soprattutto con le piste il cui asfalto è bagnato. Ritardo di poco meno di mezzo secondo per il pilota transalpino, il quale spera però di andare forte anche domani, sia nella terza sessione di prove libere in programma nella mattinata sia - più importante - nelle qualifiche di domani pomeriggio. Anche perchè partire davanti potrebbe aiutare Zarco ad andare forte anche in gara, visto che sul passo gara la Yamaha potrebbe pagare. E alle spalle del francese troviamo Marc Marquez, leggermente più in difficoltà rispetto alla sessione mattutina in cui ha dominato. Il campione del mondo in carica, a dire la verità, nei minuti finali della FP2 è rimasto comodamente ai box, e forse non ha sfruttato appieno sia il miglioramento della pista sia un momento in cui era più probabile fare il tempo su giro secco. Vedremo domani come andranno le cose.

Decisamente meno previsti gli exploit di Karel Abraham e di Sam Lowes, i quali hanno chiuso la sessione pomeridiana in quel di Aragon rispettivamente al quarto e al sesto posto, facendo valere in entrambi i casi le propria abilità di guida sull'asfalto bagnato. Domani, probabilmente, sarà un'altra storia, così come dovrebbe valere anche per Andrea Dovizioso. Dopo una FP1 chiusa ai margini della Top Ten, il leader della classifica iridata ha concluso la seconda sessione in ottava posizione: il suo ritardo dal tempo di Pedrosa è di oltre un secondo, ma sicuramente domani con condizioni di pista asciutta vedremo il pilota della Ducati molto più vicino, e probabilmente in lotta anche per la prima fila. Il team di Borgo Panigale continua a tenere il profilo basso e a parlare di "prime due file" come obiettivo abbordabile. Ma attenzione alla voglia del forlivese di proseguire in questo suo sogno iridato, anche perchè non si possono perdere altri punti da Marquez.

Continuano a soffrire le Yamaha, ma se per quanto riguarda Valentino Rossi è possibile dare degli alibi legati alle condizioni fisiche e all'emergere di un po' di stanchezza dopo i test degli ultimi giorni e la sessione di prove libere del mattino, per quanto riguarda Maverick Viñales è difficile trovare delle motivazioni plausibili. Diciassettesima posizione a un secondo e 7 decimi dal connazionale Pedrosa per lo spagnolo, mentre il pilota di Tavullia ha chiuso in ventesima posizione a due secondi dal miglior tempo di giornata. Miglioramenti sul piano del passo per il nove volte campione del mondo, ma la vera prestanza di Vale la troveremo domani.