Si chiude con un nulla di fatto la questione sull'incidente che, alla partenza del Gran Premio di Singapore di Formula 1, ha coinvolto le vetture di Kimi Raikkonen, Max Verstappen e successivamente anche Sebastian Vettel e l'incolpevole e sfortunato Fernando Alonso. Fuoco e fiamme al via che alla fine hanno rovinato la gara a tutti, permettendo a Lewis Hamilton di ottenere un'importante vittoria ai fini della classifica finale del mondiale.
La FIA ha ritenuto giusto non prendere provvedimenti visto che - a parere dei commissari - nessun pilota presenta colpe specifiche nel complesso. Si legge nel comunicato: "Il pilota della vettura 7 ha avuto un ottimo avvio e ha potuto tentare di superare la vettura 33 dal lato sinistro. Allo stesso tempo, la vettura 5 che ha avuto un inizio più lento, si è spostata verso il lato sinistro della pista, quindi la monoposto 33 e la monoposto 7 si sono scontrate, con conseguente collisione a catena che successivamente hanno coinvolto la vettura 5 e infine la monoposto 14 – quella guidata Fernando Alonso, ndr – alla curva successiva. Le vetture 7, 5 e 33 dovevano ritirarsi immediatamente a causa dell'incidente, e la vettura 14 si è ritirata pochi giri dopo. I commissari considerano che nessun pilota è risultato essere stato interamente o prevalentemente colpevole per l'incidente al via e non verrà preso nessun altro provvedimento".
Una decisione sicuramente salomonica, che salva Verstappen e rende ancora più amaro il boccone in Ferrari. La scuderia di Maranello - sfortuna a parte - dovrà sicuramente rivedere quali siano stati gli errori in una partenza che a prescindere dall'irruenza del pilota olandese poteva essere gestita molto meglio. Si fa in salita la strada per Sebastian Vettel, ora lontano 28 punti dalla testa della classifica guidata da Lewis Hamilton. Sembra invece chiuso il discorso nella classifica costruttori, con lo 0 alla casella Ferrari che lancia la Mercedes verso il titolo.