Le Prove Libere del Venerdì del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, in quel del Misano World Circuit Marco Simoncelli, hanno mostrato la forza dei tre contendenti al titolo, che si son dati battaglia già dalle prime due sessioni di prove. Il leader del mondiale, Andrea Dovizioso, ha fatto segnare il terzo miglior tempo in entrambe le sessioni ed è stato il più costante, Marc Marquez, suo primo rivale, ha fatto segnare il miglior tempo nella prima sessione, ma nella seconda non è andato oltre il quinto tempo, condizionato anche da una caduta. Maverick Vinales, invece, dopo un avvio non ottimale, è riuscito a risalire ed ha chiuso la seconda sessione al 2° posto, sfiorando il miglior tempo, che è stato siglato da Danilo Petrucci, che lo ha beffato di 5/1000.

La Ducati #04 sembra sia ben bilanciata ed è partita molto bene, anche grazie all'ottimo lavoro fatto dal Dovi, nella ricerca del setup migliore, poichè quello utilizzato durante i test si adatta poco alle mutate condizioni del tracciato romagnolo: "Come immaginavo oggi abbiamo trovato condizioni abbastanza differenti da quelle che abbiamo avuto ai test di agosto. Erano oggi più fresche ma soprattutto abbiamo trovato meno grip, con la pioggia che è venuta c'era meno gomma e abbiamo dovuto apportare modifiche per adeguarci alle condizioni trovate. Sono contento, siamo partiti bene, siamo in linea con i più veloci ma sono sicuro che non basterà, nel senso che domani andremo più forte. Sicuramente siamo davanti a un'altra gara in cui a fare la differenza riguardo le prestazioni sarà la cura dei dettagli. Anche se abbiamo fatto i test abbiamo trovato condizioni differenti, abbiamo dovuto ribilanciare la moto, l'assetto e l'elettronica. Non c'è tanto tempo nel weekend e bisogna essere veloci e svegli nel riadattamento. Domani saranno due turni importanti e faranno la differenza per la gara. Non è facile partire nelle prime due file a Misano e domani sarà il nostro obiettivo".

Dovi, poi, guarda alla Honda, mattatrice dei test di qualche settimana fa, che, secondo il forlivese, non ha mostrato tutto il suo potenziale: "C'è da dire che oggi non abbiamo visto il vero potenziale dei piloti Honda perché hanno lavorato soprattutto in ottica gara. Però non male oggi, era importante partire competitivi e ce l'abbiamo fatta. Non ho grandi sensazioni in moto, ma tutto ciò è dovuto al poco grip in pista e tutti siamo sulla stessa barca. Oggi studieremo bene i dati per essere più pronti possibile domani. Ci sono varie cose in cui possiamo migliorare, non sarà facile, ma ci lavoreremo sopra".

Dall'altro lato, c'è Marc Marquez, forte di una Honda super, ma continuamente a terra, anche a causa della sua ricerca del limite, che, spesso lo porta ad esagerare. Il catalano, però, non sembra preoccupato, poichè, proprio grazie a queste cadute in prova, riesce ad evitare di saggiare l'asfalto della Domenica: "Al mattino mi sono trovato molto bene e anche nel pomeriggio, ma abbiamo fatto qualche modifica che non è andata bene. Con una di queste sono caduto, anche se è stata completamente colpa mia e mi sono scusato con la squadra. Finché non cado in gara, non succede niente. Fortunatamente, in questa seconda metà della stagione sono caduto meno"

Sulla lotta in pista, Marc ammette di non esser sorpreso dalla vicinanza tra i top team: "La Yamaha sta facendo molto bene, anche la Ducati e noi siamo veloci. Siamo tutti molto vicini a livello di tempi. Immaginavo che ci sarebbe stata una situazione di questo tipo in questo weekend, perché dopo aver fatto un test, conosci già il limite della pista". 

Vinales, dopo esser cresciuto nella seconda sessione, non nasconde la sua fame di vittoria, anche se è consapevole della forza di Honda e Ducati: "Marquez è molto forte, ma stiamo cercando di lavorare su cose diverse, sulla costanza. La Ducati ora va forte su tutti i circuiti, quindi mi aspetto che anche loro siano molto forti"

Successivamente, lo spagnolo è passato a parlare del feeling con la sua Yamaha e dei progressi fatti nelle ultime settimane, specialmente dopo l'introduzione della nuova carena: "Mi sento bene sulla moto, forte, e sono sono riuscito a fare i giri migliori alla fine. Ho ritrovato delle buone sensazioni. Il nuovo telaio, poi, ci aiuta un po' a gestire meglio gli pneumatici alla fine della gara".

Vinales continua e sottolinea come la differenza di grip rispetto ai test sia importante e si faccia sentire. Proprio in questo caso, sarebbe stato importante avere un compagno a fianco, specialmente nel caso di Vinales, dato che Valentino Rossi, a Misano, farebbe comodo e non poco: "E' sempre importante avere un compagno, perché ti serve come riferimento. Lo sarebbe stato anche qui se ci fosse stato Valentino. Rispetto ai test, ora, è molto difficile essere veloci nelle curve, perché il grip è peggiorato rispetto al test. Comunque è venerdì e la mentalità del venerdì dice che dobbiamo aspirare a vincere"