Il botta e risposta continuo tra Ferrari e Mercedes non poteva che riproporsi anche sulla storica pista di Spa-Francorchamps, sede del Gran Premio del Belgio. Dopo che nella mattina si era imposto Raikkonen, nelle seconde libere a svettare è Lewis Hamilton, siglando un 1:44.753 che gli vale la possibilità di guardare tutti dall'alto in basso. L'inglese ha dimostrato di saper essere molto veloce sul giro secco, anche se la sua W08 è sembrata tutt'altro che stabile e precisa tra le curve delle Ardenne, ed un chiaro sentore di ciò sono le tante correzioni col volante a cui è dovuto ricorrere il numero 44. Il diretto inseguitore di Hamilton è Kimi Raikkonen, fresco di rinnovo contrattuale e distante 262 millesimi dal pilota della Mercedes, come al solito assai in palla a Spa, circuito che ama particolarmente. Il finnico è stato il più veloce in pista nel secondo settore, il che fa pensare ad un assetto leggermento più carico sulle ali sulla sua SF70H.

A testimoniare quanto al momento Hamilton stia facendo la differenza sono i 427 millesimi che Valtteri Bottas paga al suo compagno di squadra, ottenendo il terzo tempo. Solo quinto è invece Sebastian Vettel, in ombra nel pomeriggio belga; sulla sua Ferrari è stato provato un assetto più scarico allo scopo di avere una velocità d punta più elevata, ma al momento sembra che sul giro secco stia funzionando peggio di quello più carico di Raikkonen. Tuttavia la scuderia italiana può sorridere: su una pista sulla carta sfavorevole, il passo gara del tedesco su Ultrasoft è stato di gran lunga il più veloce visto quest'oggi, risultando fino a 1 secondo al giro migliore rispetto alle Mercedes, che sicuramente avranno da trovare un migliore bilanciamento delle due W08. Positivo anche il passo di Raikkonen su Soft,ma tutto andrà riverificato domani dopo il lavoro notturno di ingegneri e meccanici per correggere gli eventuali punti deboli emersi dall'analisi delle prove libere.

A sandwich tra le due Ferrari si issa un coriaceo Max Verstappen, mentre il suo compagno di box Daniel Ricciardo è sesto. Come al solito le due Red Bull figurano molto bene al venerdì, ma spesso il sabato indietreggiano a causa della maggior potenza che sono in grado di esprimere in qualifica Mercedes e Ferrari. Sulla RB13 si è quest'oggi vista un'importante novità tecnica, cioè un'ala posteriore da bassissimo carico, col profilo davvero ridotto, che ha infatti permesso a Ricciardo di essere il più veloce nel primo settore dove conta tanto la velocità di punta, salvo poi perdere davvero tanti decimi nel secondo, dove viene richiesto un certo downforce per affrontare le veloci curve di Spa. Positivo il settimo tempo di Nico Hulkenberg alla guida di una Renault non potente come i motorizzati Mercedes, seguito da Esteban Ocon e Carlos Sainz, mentre chiude la top ten Jolyon Palmer, a 1.9 secondi dalla vetta.

Le considerazioni fatte andranno confermate o smentite nella giornata di domani, che si aprirà alle 11 con le FP3, per poi proseguire con le qualifiche che prenderanno il via alle ore 14.