In una sessione di prove libere segnate da una lunga ed interminabile bandiera rossa, Tom Sykes si conferma il più veloce con il miglior tempo anche nelle FP2. Il centauro della Kawasaki abbassa il limite e sigla il tempo di 1'37"172, che diventa, ancora una volta, il nuovo record del circuito.
Alle spalle di Sykes, come al termine delle FP1, chiudono Jonathan Rea e Chaz Davies. Per il leader iridato, 2° tempo in 1'37"504 a 332/1000 dal compagno di team, mentre per Davies, 3° crono a 354/1000 da Sykes e a 22/1000 da Rea, che significano un tempo di 1'37"526.
Si conferma ancora tra i più veloci, Lorenzo Savadori, che non solo mantiene il 4° tempo, ma si avvicina anche ai primi tre, specialmente a Davies e Rea. Per il centauro italiano, infatti, il crono parla di un tempo di 1'37"721 a 5 decimi dal primo e a 2 decimi dai tempi di Rea e Chaz.
Segue, con il 5° tempo, Marco Melandri, che dopo un avvio difficile di week-end con il 13° tempo delle FP1 si migliora e balza al 5° posto a 686/1000 da Sykes, in 1'37"858. Ancora bene anche Eugene Laverty, 6° a 7 decimi in 1'37"880, seguito dal tedesco Markus Reiterberger, che si ferma al 7° posto con il tempo di 1'37"962 a 79/100 dal miglior tempo.
8° Leon Camier, a 993/1000 da Sykes ed un tempo di 1'38"165, con il quale precede Jordi Torres, 9° a 1"3. Lo spagnolo del team Althea BMW chiude in 1'38"462, mentre alle sue spalle Alex Lowes completa la Top10. Il britannico chiude in 1'38"470 a 8/1000 da Torres e a 1"3 da Sykes, mentre il suo compagno di team, Michael Van der Mark, è 11° a 1"37.
Segue Bradl, con il 12° tempo, il quale anticipa Xavi Fores, 13° a 1"7. Tra gli italiani, De Rosa è 15°, mentre Giugliano soffre ancora e chiude solo 18° a 2"5 da Sykes, ma soprattutto a 9 decimi circa da Bradl. 19° tempo per Badovini, mentre Russo e Roccoli sono ancora 21° e 22°, davanti al solo Szkopek, 23° a 3"7.