La gara di Zeltweg rischia di aver compromesso tutto il duro lavoro svolto sin qui da Romano Fenati e lo Snipers Team. La settima vittoria stagionale di Joan Mir ed il contemporaneo tredicesimo posto del pilota ascolano hanno fatto aumentare di molto la forbice di punti che divide i due giovani talenti nella classifica del Mondiale. Ora lo spagnolo guarda tutti dall'alto in basso con 64 punti di vantaggio su Fenati, primo inseguitore. 

Se dopo Brno, l'italiano era messo davanti ad una sfida improba, ora l'eventualità che il giovane spagnolo del Team Leopard perda il Mondiale rasenta l'impossibile: 64 punti di vantaggio con sette gran premi alla fine, sono davvero tanti, troppi, da recuperare. Il fatto di non aver mai corso in Austria, lo scorso anno fu estromesso dal Team Sky ad Assen, potrebbe esser stato un intoppo nella prestazione di Fenati, che però era giunto in griglia con una buona dose di fiducia dopo il secondo posto ottenuto nel warm up del mattino. 

"Abbiamo fatto il massimo con quello che avevamo e ringrazio la squadra per il lavoro svolto durante il weekend. Sinceramente mancavamo di potenza e perdevamo in rettilineo. Non riuscivo ad affiancarmi e a superare neppure sfruttando la scia", questa una prima analisi di Fenati dopo il Gran Premio del Red Bull Ring che però non si perde d'animo ed è già pronto per le prossime gare del campionato: "È una grande delusione per me ma guardiamo oltre e pensiamo alla prossima gara". Con il campionato ormai sfuggito dalle mani, Fenati si concentrerà sulle vittorie parziali, anche se come sempre sarà l'ultimo a gettare la spugna.