Un fenomenale Marc Marquez manda un chiaro e forte segnale a tutta i piloti della MotoGP. Il primo posto nelle terze libere blinda il passaggio alla Q2, ma chiarisce a tutti che la Honda numero 93 si era fin qui nascosta. L'1:23.459 è un tempo figlio di un altro sport, tanto che il secondo in classifica, Johann Zarco, deve lasciare sulla pista quasi mezzo secondo. Il terzo turno di libere da quindi un verdetto, a modo suo, ovvero che a dispetto del lungo rettilineo, la favorita alla pole position è ancora una volta la Honda del campione del mondo.
Tutti, infatti, si aspettavano le Ducati che invece si devono accontentare delle posizioni di rincalzo. Dopo aver regnato sui primi due turni del weekend, oggi Dovizioso è stato l'unico pilota a non migliorare il suo tempo, anzi non ci si è nemmeno avvicinato all'1:24.046 fatto registrare ieri pomeriggio, fermandosi addirittura quattro decimi sopra. Tuttavia, però, il crono di ieri gli basta per accedere al Q2 con la sesta posizione. Fa meglio il suo compagno di team, Jorge Lorenzo, che a sorpresa si prende il quarto riferimento cronometrico di giornata, a soli venticinque millesimi dal terzo tempo di un ottimo Andrea Iannone, che conferma il feeling con il circuito dello Spielberg.
Presa a panino tra le due Ducati c'è la prima Yamaha, quella con il 46 giallo stampato sul cupolino. Rossi, dopo una prima parte di libere passata nel mezzo del gruppo, riesce a trovare la quadra diventando il primo pilota a scendere sotto il muro dell'1:40, ma sfortunatamente per lui poi ci sono riusciti anche altri quattro rider. E' settimo il suo compagno di box, Maverick Vinales, che precede di pochi millesimi i ducatisti Loris Baz e Karel Abraham, mentre è Cal Crutchlow a chiudere la top 10 valida per l'accesso diretto al Q2.
Da questo elenco vi sarete accorti che manca uno dei piloti più in forma del momento del momento: Daniel Pedrosa. Lo spagnolo della Honda soffre e non poco il circuito austriaco e lascia poco meno di un secondo al proprio compagno di team. Dopo le buone prestazione del Sachsenring e di Brno, si preannuncia una gara complicata per il numero 26.