Il Gran Premio della Repubblica Ceca non è stato proprio il miglior Gp dell'anno per Andrea Dovizioso e la Ducati. Il pilota forlivese, partito 4°, era pronto a giocarsi la vittoria con i rivali con cui si sta contendendo la leadership del mondiale, ma i repentini cambiamenti climatici hanno messo in difficoltà Dovi e il team di Borgo Panigale. 

Gli ingegneri della Ducati, che speravano nella pioggia, avevano preparato due moto, entrambe in assetto da pioggia, che però son servite a poco, dato che, dopo tre giri, la pista era già asciutta ed era necessario passare alle gomme slick. Ducati, in quel momento, si è trovata in difficoltà, poichè doveva al più presto fornire una moto in assetto da asciutto al centauro romagnolo. In quel momento si è decisa la gara, poichè Dovi ha dovuto attendere 3 giri per avere la moto pronta ed è rientrato solo quando Marquez era già sulla testa della corsa, composta da Rossi, Zarco e dallo stesso Dovi, che è rientrato ai box con Rossi

In quel momento si è materializzata la beffa, con entrambi i piloti italiani che si son visti superare da quasi tutto il gruppo, fino a sprofondare al 13° e 16° posto. Da lì è iniziata un'altra gara per Dovi, che a suon di sorpassi è riuscito a risalire fino al 6° posto, a dimostrazione di una Ducati che c'è, così come il suo pilota, che, alla fine, ha limitato i danni con il 6° posto e 10 punti, che lo hanno tenuto a galla anche in classifica. 

Fonte: Andrea Dovizioso

Analizzando con attenzione la gara, Dovi sa di aver commesso un grave errore, ma poi specifica che si è trattata di una scelta obbligata dalla mancanza di una moto da asciutto, che è stata preparata in fretta e furia, proprio per non far perdere ulteriore tempo al rider italiano, che spiega: "Avevamo preparato una strategia con due moto pronte per l'acqua a inizio gara, se per caso avessimo avuto un problema all'inizio. non avevamo la moto pronta per l'asciutto nei primi giri. A prepararla non si impiegano pochi secondi, ma anche 2 o 3 giri. Abbiamo dovuto aspettare così prima di poterla avere. Io voglio ammettere che non sarei entrato ai box nei giri prima pur avendo la moto pronta. Sono errori che abbiamo commesso sia io che la Ducati. Ma ci servirà d'esperienza per poter fare meglio più avanti. Non avevamo lasciato nulla al caso per quanto riguarda la strategia, solo che era per il bagnato. E abbiamo sbagliato".

Dovi sa che in queste condizioni il migliore è Marc Marquez, che in ogni occasione riesce sempre ad uscirne vincitore. Per continuare a lottare con lo spagnolo, dunque, sarà fondamentale migliorare anche in queste occasioni. Il forlivese prova, così, ad indicare la giusta via da seguire per migliorare: "Fare strategie migliori da parte del box penso sia semplice, nel senso che bisogna fare scelte diverse da quelle di oggi. Per quanto riguarda i miei errori dovrò lavorarci su. Fermarsi prima è molto complicato, perché in certi momenti pensi che la pista non sia ancora pronta per cambiare le gomme, ma mentre lo pensi la pista sta mutando e quindi devi anticipare una situazione che non ti appare così. Sono stati fatti errori sotto più fronti e ci lavoreremo".

Fonte: Andrea Dovizioso

Un altro errore, poi, è stato fatto al momento della scelta delle gomme, dato che in Ducati si è optato per due gomme a mescola Soft, mentre tutti gli altri hanno puntato sulle Medium, scelta vincente, dato che, negli ultimi giri, le Soft hanno sofferto tanto il degrado: "Abbiamo sbagliato anche la scelta delle gomme sulla seconda moto. Abbiamo montato due morbide e ho accusato molto il degrado su quella posteriore negli ultimi giri. Nonostante questo sono positivo. Mi sentivo molto bene, ho recuperato tante posizioni. Ho fatto più o meno i tempi dei primi. Devo essere positivo. E' difficile quando rientri in pista, sei 16esimo e non c'è nessuno davanti a te. Devi saper gestire la cosa e ci sono riuscito. Sono molto contento anche di questo aspetto. Di questo weekend prendiamo tutto per migliorare in futuro. Per quanto riguarda la strategia è il pilota che sceglie, ma se dentro al box vedono cose che il pilota non vede possono intervenire e mi danno indicazioni. Ma questo ha funzionato. Era proprio la strategia a non aver funzionato. E io non sarei entrato prima di mio. Per cui sono cose che dobbiamo migliorare. Ducati mi ha chiamato ai box quando ha visto che Marquez stava andando forte. Marquez è molto bravo in queste situazioni. Certo, quando fa queste cose tu devi tenerle in considerazione nel corso della gara, ma non è detto che facendo la medesima strategia altri piloti non sarebbero caduti rientrando con le slick su pista umida. Vedere Valentino davanti nei primi giri non mi ha condizionato. Io non stavo tirando, anzi, stavo cercando di salvaguardare le gomme. In quel momento lì ti senti nella situazione giusta e sei focalizzato a salvare la gomma e a guidare bene".

Però Dovizioso è obiettivo e non scarica la colpa solo sul team, anzi ammette come, alla base di tutto, ci sia stato un errore anche da parte sua: "Ho perso lucidità nel senso di non riuscire ad anticipare la mossa. La pista non era pronta e riuscire ad anticipare una situazione che può farti fare un errore è molto complesso. Per questo non me la sono sentita di rientrare. Mi sarei dovuto violentare. E poi la pista si è asciugata molto rapidamente, in due giri".

Fonte: Andrea Dovizioso