Una bagarre clamorosa soprattutto negli ultimi minuti, con un gruppone infinito di piloti alla ricerca della scia giusta per cercare anche il tempo giusto per scalare la classifica delle qualifiche della classe Moto3. E alla fine, la pole position se la prende a sorpresa l'uomo che la scia la sfrutta meglio, ovvero Gabriel Rodrigo, che sfreccia davanti a Romano Fenati e a Juan Guevara, andando a comporre una prima fila decisamente inedita. E a pagare le conseguenze in maniera più evidente è soprattutto Joan Mir, quello che sul giro secco stava facendo meglio di tutti, ma che alla fine partirà dalla quarta posizione, davanti all'azzurro dello Sky Racing Team Nicolò Bulega e all'olandese Bo Bendsneyder. Terza fila per altri due italiani, ovvero Di Giannantonio e Loi, mentre è quarta fila per Antonelli e quinta per Migno, sfortunato proprio nel giro finale. Ancora molto male Enea Bastianini, che ha chiuso questa sua qualifica a Brno in ventesima posizione: settima fila per lui.

Fin dall'inizio di questo turno di qualifiche si capisce che la sfida per la prima casella sarà ridotta a due avversari. Sull'asfalto divenuto ormai completamente asciutto nel corso della giornata, Romano Fenati e Joan Mir volano come il vento in quel di Brno, mentre gli altri sono costretti ad inseguire, accontentandosi dei piazzamenti per completare la prima fila o per posizioni di contorno. Si segnala ancora una volta un Suzuki davvero molto bravo e che per gran parte del turno riesce a prendersi l'ultimo posto disponibile per la prima fila, mentre alle sue spalle la bagarre è davvero tanta. Migno conferma quanto di buono si è visto nei due turni di prove libere di ieri, mentre risale rapidamente la china Di Giannantonio così come Canet e Bulega, i quali si ritrovano in mezzo tra sè e la seconda fila un Ramirez davvero in buone condizioni, a differenza di quanto si è visto nella giornata inaugurale di questo weekend. Ancora in difficoltà Bastianini, il quale per gran parte della qualifica si tiene quasi a ridosso di quella che sarebbe la zona punti virtuale, ovvero i primi 15. I primi ventuno del lotto, in ogni caso, sono entro un secondo di distacco: qualcosa di clamoroso, in una pista da oltre 2 secondi di giro secco.

I primi dodici sono addirittura entro il mezzo secondo di distacco, qualcosa di incredibile. Poi tanta attesa e tanta tensione prima dell'ultima fase di queste qualifiche, con i piloti e i team che fanno i calcoli necessari prima di effettuare l'ultimo tentativo. Pista lunga, c'è bisogno di una strategia buona e di cercare le scie giuste in modo da fare almeno un tempo buono, se non addirittura due. Si lanciano molto bene in particolare i due piloti del Team Sky Racing, ovvero Bulega e Migno. Finalmente, dopo qualche secondo di riscaldamento in cui tutti si guardano intorno, ecco che arrivano i primi tentativi. Fenati cerca subito di far valere il proprio spessore così come un inaspettato Guevara che sfrutta le scie: alla fine il tempone lo fa l'azzurro con le scie giuste davanti allo spagnolo e a Mir. Rodrigo abbassa ulteriormente il margine mentre purtroppo cade Migno durante il suo giro buono, ed è proprio quello dello spagnolo il giro che vale la pole position, mentre risalgono la china Bulega, Di Giannantonio e un bravissimo Loi.