L'ex pilota di Formula Uno, Mark Webber, preferirebbe che fossero le squadre ad essere penalizzate nella classifica costruttori, piuttosto che i piloti, in caso di problemi meccanici delle vetture. Come sappiamo, ogni pilota dispone di un numero ristretto di componenti del motore e di cambi da utilizzare nell'arco dell'intera stagione, e qualora questi limiti imposti dalla FIA vengano superati, i piloti sono costretti a far fronte a penalità, il più delle volte molto pesanti, con arretramenti in griglia scomodi, fastidiosi, che fanno evaporare il buon lavoro del pilota stesso in qualifica. ed in generale nell'intero week end.

L'australiano, in merito a questa vicenda, ha rilasciato alcune dichiarazioni, e senza peli sulla lingua ha espresso il suo parere discordante: "Non vorrei che fossero i piloti ad essere penalizzati, per cose che alla fine non riguardano manco loro. Spesso sono costretti a partire in fondo alla griglia perchè magari un meccanico non ha svolto nel migliore dei modi il suo lavoro e ad esempio ha sbagliato a montare un disco freno in maniera ottimale. Questo non lo concepisco, è una parte del regolamento che andrebbe modificata immediatamente, senza perdere ulteriore tempo. Vengono fatti passi da gigante in questo sport, però poi è un grosso peccato perdersi in bicchieri d'acqua".

Secondo il pilota australiano, quest'anomalia rischia di comportare una perdita di audience verso questo sport: "Penso che così facendo venga anche falsato il campionato, ed andremo quindi incontro ad una sorta di disamoramento verso la Formula 1. Molte persone ad esempio non guardano le qualifiche, quindi accendono la tv solo per assistere alle gare e si domanderanno di sicuro perché il mio pilota preferito è in fondo alla griglia? E' dura accettare che la colpa di questo possa essere ricondotta solo all'operato negligente di terze persone. Mi dispiace molto di questo, mi rattristo quando ciò accade, anche perchè l'ho provato sulla mia pelle".

Quando poi gli è stato chiesto come punirebbe le squadra una volta superati i limiti regolamentari delle componenti, l'australiano ha risposto in maniera decisa: "Bisognerebbe togliere punti alle Scuderie nella classifica costruttori, questa potrebbe essere una buona idea. Ci sono state troppe sanzioni ridicole, sulle quali i piloti non hanno avuto alcun potere, che negli ultimi anni hanno avuto un grande impatto sui weekend di gara in termini di intrattenimento. Ripeto, continuando così il campionato è falsato, non ho timore nell'affermare questo". L'esempio, lampante, è rappresentato dalla McLaren e da Fernando Alonso, che seppur stia guidando in maniera sublime, spesso è costretto ad affrontare le gare partendo dal fondo del griglia per problemi legati alle continue rotture della power unit Honda. Quasi disgustato appare Webber, che si limita ad enunciare pochissime parole: "Sono cose inammissibili, è uno spreco assurdo".