Marc Marquez fa 8 su 8 in Germania e si porta in testa al mondiale, scavalcando Andrea Dovizioso in classifica.
Per Marquez, però, non è stata una vittoria semplice, anzi il catalano se l'è dovuta sudare, poiché a tenergli testa, per tutto il Gp, ci ha pensato Jonas Folger. Il giovane tedesco ha provato in tutti i modi a mettere in difficoltà Marquez, che è riuscito a piegarlo solo negli ultimi due giri.
Giunto in parco chiuso, lo spagnolo ha dichiarato sorpreso: "Oggi era necessario vincere. Oggi non vincere era davvero un'occasione persa per noi. Non potevamo perdere. Sapevamo che su questa pista sono sempre andato forte, anche la Honda è sempre stata competitiva. Qui dovevamo provare a prendere 25 punti. Prima della gara mi aspettavo di fare una bella lotta con Daniel, invece è andato fortissimo Jonas!".
Marquez, poi, ha spiegato come lui puntasse sul calo delle gomme del teutonico: "A un certo punto ho sperato che calassero le sue gomme, così da provare ad andare via, invece rimaneva sempre alle mie spalle! Non mollava mai. Alla fine negli ultimi giri ho spinto un po' di più girando in 1'21"6, che era molto buono come passo, e alla fine è andata bene".
Folger, duro e deciso, ha tentato di resistere in tutti i modi a Marquez, ma a due giri dalla fine lo spagnolo ha accelerato e lì ha creato il gap che lo ha portato a staccare l'esordiente del Team Tech3: "Sapevo che se avessi preso mezzo secondo o 6 decimi sarei riuscito ad andare via. Invece lui era sempre a 1 o 2 decimi in maniera costante. Così spingevo, ho fatto di tutto. Poi ho tirato il fiato per provare a giocarmela alla fine. Tanto avevo notato che non sarei riuscito a staccarlo in quei momenti. Alla fine sono riuscito a fuggire e l'ultimo giro è stato un po' più tranquillo".
Marquez ha sofferto tanto Folger, perché il tedesco con la Yamaha volava nel T3, mentre Marquez poteva attaccare solo nel T1, poiché soffriva le curve veloci presenti nel terzo tratto: "Avevo già notato sin dalle libere che le Honda erano molto veloci nei primi due settori. Lo erano tutte le Honda. Il T4 invece era simile a quello delle Yamaha, invece nel T3 soffrivamo molto rispetto a loro. E' una sezione di pista con tante curve veloci e noi su quel tipo di curve soffriamo rispetto alle altre moto. La nostra moto è meno stabile su quel tipo di curve".
Marc sembra aver pescato il jolly da qualche gara a questa parte, poiché ha capito come guidare al meglio la sua RC213V: "Ho avuto una guida pulita perché la Honda 2017 va guidata in questo modo. Se provassi a correre con il mio stile di guida andrei per terra di sicuro. Mi è già capitato nella prima parte della stagione. Si deve guidare in maniera più morbida, così come fa Pedrosa. Sembra più tagliata per la sua guida. A inizio anno ero troppo aggressivo, invece poi ho capito come guidarla e i risultati arrivano".
Ora, conquistata la vetta iridata, Marc pensa già al futuro e guarda alle gare dopo la pausa, a partire da Brno e dai test che si terranno in Repubblica Ceca: "Vediamo, ci sarà un test a Brno alla fine di luglio e proveremo qualcosa. Non molto grande, ma speriamo possa aiutarci per le prossime gare. Ci sono piste dove facciamo più fatica. Altre, come queste, dove andiamo fortissimo. Ma la cosa più importante è andare in vacanza da leader del Mondiale".
Infine, Marquez ha dedicato il suo primo pensiero a Nicky Hayden, tragicamente scomparso poco più di un mese fa: "Dopo la morte di Nicky aspettavo la prima vittoria per dedicargliela. Dunque, ora che è arrivata, voglio dire che questo successo è dedicato a lui e alla sua famiglia!".