Si apre subito con una novità il sabato di Barcellona: la Safety Commission ieri sera aveva infatti deciso, dopo aver ascoltato il parere dei piloti, di tornare al layout 2016 della pista, quello che viene utilizzato dalla Formula 1. L'unica modifica è di fatto stata quella relativa all'ultima chicane, con l'abbandono della variante anticipata per il ritorno a quella posta una decina di metri più lontano, e stamattina i piloti nelle FP3 hanno potuto provarla. Tuttavia la sostanza non è cambiata: Marc Marquez è sempre il più veloce e stampa un tempo di 1:44.178, ed è il candidato più papabile ad ottenere la pole position nelle qualifiche, avendo chiuso in testa tutti e tre i turni di libere. La forza della Honda è testimoniata dall'ottimo secondo posto di Dani Pedrosa, a poco più di un decimo dal suo compagno di box: come dicevamo ieri, la RC213V è una moto che sembra comportarsi molto bene su piste caratterizzate dal poco grip, come lo è Barcellona e come lo era Jerez, mentre ha faticato dove l'aderenza è maggiore, come è capitato a Le Mans o al Mugello. La prima fila virtuale è completata da Alvaro Bautista, che facendo registrare un 1:44.395 si conferma un pilota che ha raggiunto una certa maturità ed in grado di dire la sua.

Quarto tempo più che positivo per Aleix Espargaro in sella alla sua Aprilia: quanto sta facendo vedere in terra catalana la casa di Noale è notevole e può far sorridere il team, che finalmente vede un processo di crescita dopo momenti più bui che luminosi. 1:44.615 è poi il riferimento cronometrico di Andrea Dovizioso, seguito subito da Jorge Lorenzo, sesto, che qui appare più a suo agio che altrove sulla Desmosedici. Vede schiarirsi il cielo anche Andrea Iannone, autore del settimo tempo, a 478 millesimi da Marquez, mentre l'ottavo è siglato da Scott Redding, braccato dal compagno di squadra Petrucci; chiude la lista dei primi 10, che accederanno direttamente in Q2, Hector Barbera, a mezzo secondo dalla vetta.

Ma le Yamaha? E' la domanda che molti si saranno posti leggendo la top ten: le M1, sia 2016 che 2017, sono in estrema difficoltà sulla scivolosa pista di Barcellona, non avendo i suoi piloti il feeling giusto per spingere. Il "meno peggiore" delle Yamaha è Jonas Folger, 11°, mentre Maverick Vinales, solitamente punta di diamante dell'intero lotto di M1 in pista, è soltanto 13°, sette decimi più lento di Marquez. Peggio ancora Valentino Rossi, accreditato del 15° tempo, che ha provato diversi assetti, ma nessuno di questi si è rivelato particolarmente veloce. Tutte le Yamaha saranno dunque costrette a passare per il Q1 per poter poi prendere parte al Q2, e si preannuncia dunque una prima manche di qualifiche infuocata, essendoci solo due posti a disposizione per accedere alla seconda per tanti piloti che potrebbero essere veloci.