Agli Historic Minardi Day non si è parlato solo e soltanto di motori. Ad allietare la due giorni romagnola ci ha pensato infatti Max Gazzè, che, nonostante la pioggia caduta copiosa durante la serata di sabato, non si è tirato indietro ed ha offerto ai presenti un mini-concerto, dove ha cantato tutti i suoi pezzi più recenti e noti. Il cantautore romano, oltre ad essere un grande artista, possiede anche un piede destro pesante, tanto che da anni ormai lo si può trovare in giro per gli autodromi d’Italia e non solo, come ospite e sempre pronto a salire a bordo.

Siamo qui con Max Gazzè. Max tu sei un ottimo cantante, autore e attore ed ora ti scopriamo anche pilota, cosa ci fai qui?
Ogni tanto, quando posso, faccio il pilota per passione e ogni tanto mi fa piacere presenziare a vari eventi, come, in questo caso, i Minardi Day. Lo faccio con piacere perché sono amico da tanti anni con gli uomini della Minardi, li frequento e li conosco bene. In questa festa dello sport motoristico non potevo mancare, anche per questo motivo.

Fonte: Minardi.it

Quando hai iniziato a correre con delle vetture da corsa?
Ho iniziato con le Formula Ford ed ho proseguito con le Formula Renault. In seguito mi è capitato di guidare la Arrows di Damon Hill del 1999 ed ho fatto qualche road show con la Renault, con la R25 con cui Alonso vinse il mondiale 2005. Altre volte ho fatto altre gare con le GT o con qualche prototipo ed in più mi tengo in forma con i go-kart.

Il tuo primo contatto con la Minardi quando è avvenuto?
Ricordo di aver assistito al primo giorno in cui Alonso metteva piede su una vettura di Formula 1 ed era nella primavera del 2001 e lui ha esordito proprio con la Minardi, con la PS01 e quel giorno a Vallelunga c’ero anche io, perché abitavo lì vicino e da quel momento ho sempre frequentato e seguito tutte le vicende, il lavoro, lo sviluppo e le gare della Minardi. Sono stato un tifoso della Minardi per via del grande cuore e della grande passione che questo team ha dimostrato negli anni di avere e tutt’oggi continua a dimostrare di avere questa passione e questo amore per il motorsport.

Fonte: Gaston Mazzacane

La passione per le quattro ruote si tramuta anche in passione per le due ruote?
Vado in giro con la moto. Ci vado spesso, ma faccio solo le passeggiate. Ho una Harley Davidson e ci faccio qualche viaggio, ma non corro con le moto

Passiamo ora al Gazzè autore e cantante. Tu hai la capacità di variare molto nei tuoi dischi, non ci sono mai tracce simili tra loro, per temi o per arrangiamenti, spiegaci un po’?
Sarebbe noioso se le tracce di un album non fossero diverse tra loro, quindi cerco sempre qualcosa di diverso rispetto a ciò che ho fatto già in precedenza. Nella musica c’è sempre una continua ricerca, un continuo sperimentare di nuove soluzioni, è un percorso che va avanti e che porterò avanti finché avrò voglia e passioni.

Fonte: Max Gazzè official page

In futuro potremo mai vedere Max Gazzè fare il pilota a tempo pieno?
No, io il pilota lo faccio per hobby e voglio che rimanga tale, non potrò mai farlo. Per di più ho 50 anni, dove vado. Però per passione mi piacerebbe provare a correre un campionato, una vettura tipo le GT. Per ora è una passione che continuo a portare avanti ed intanto giro con i kart e se ci sarà la possibilità di salire a bordo di un’auto da corse, per partecipare ad un campionato, se tutto ciò non sarà di intralcio alla mia attività di cantante, lo farò molto volentieri.

Allora, obiettivamente, cosa c’è nel futuro di Max Gazzè?
Adesso sono in tour e continuerò a lavorare al nuovo album, che uscirà ad ottobre.

Max in bocca al lupo e grazie di tutto!
Crepi il lupo e Grazie!

Fonte: Max Gazzè official page

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