Jorge Lorenzo arriva a Jerez con il preciso obiettivo di fare una bella gara, anche se Jerez è una pista sulla quale la Ducati non ha mai brillato particolarmente. Il pilota maiorchino compie proprio in questo inizio di week-end 30 anni e spera di potersi fare un bel regalo nel fine settimana, dopo tutte le difficoltà incontrate nei primi Gp.

Jorge inizia proprio parlando dell'età, dato che è entrato anche lui nel club "enta" e ammette: "30 anni non sono pochi, ma ora dicono che i 30 anni sono i nuovi 20, quindi mi sento bene! La stagione non è iniziata molto bene. Le aspettative erano davvero alte quando sono arrivato alla Ducati, ma le cose non sono semplici come si pensava all'inizio. Avrò bisogno di tempo per adattarmi alla moto. La Ducati è una moto molto difficile e speciale, come ho scoperto essere nel corso del tempo. Ma poco a poco ci stiamo arrivando."

Sui progressi ad Austin nel Gp degli Usa, Lorenzo dichiara: "Ad Austin abbiamo fatto vedere progressi. In Qualifica ho centrato il sesto tempo, sono stato il miglior pilota Ducati, mentre in gara Andrea, che è a Borgo Panigale da 5 anni, è arrivato appena 3 secondi davanti a me. Anche se al momento la moto non è perfetta per il mio stile di guida riesco a migliorare, andiamo sempre un po' più veloce. Lavoro più sodo che mai per rendere la Ducati competitiva per il futuro".

Nonostante l'inizio complicato, però, Jorge non si scoraggia e non nasconde che farà di tutto per tornare a duellare con i big anche in Ducati, anche se è consapevole che Jerez non è la miglior pista da cui ripartire: "E' difficile soffrire così, ma io sono deciso più che mai. Il team mi sostiene tantissimo, mi dà tutto quello di cui ho bisogno e in Argentina, nonostante la caduta al primo giro e quel gesto non proprio furbo, non mi hanno detto nulla. Dimostrandomi fiducia e quanto credono in me. Mi rendono felice e cercherò di ripagarli con dei bei risultati il prima possibile. Jerez per la Ducati non è la miglior pista, ma lo è per me. In passato ho ottenuto ottimi risultati. Ho centrato varie vittorie, per 9 anni sono arrivato in prima fila. Cercherò di compensare le nostre difficoltà qui con un ottimo lavoro".

Jerez è un circuito amato da tutti anche perchè è sempre possibile fare dei test, grazie al clima mite e alla pista, che presenta tratti molto complessi e vari: "E' sempre bello testare qui e fare chilometri. Dopo le prime gare la mia posizione in sella è cambiata parecchio. Alcune cose che abbiamo provato ci aiuteranno e vedremo se la mia nuova posizione in sella mi potrà aiutare. Devo lavorare in modo più intelligente e scientifico per preparare meglio la moto, ma anche sulla mia preparazione fisica". 

Ci siamo allora, anche Lorenzo è pronto alla battaglia!